REVISTACIENTIFICAMULTIDISCIPLINARNUCLEODOCONHECIMENTO

Revista Científica Multidisciplinar

Pesquisar nos:
Filter by Categorias
Agronomia
Ambiente
Amministrazione
Amministrazione Navale
Architettura
Arte
Biologia
Chimica
Comunicazione
Contabilità
cucina
Di marketing
Educazione fisica
Etica
Filosofia
Fisica
Formazione
Geografia
Informatica
Ingegneria Agraria
Ingegneria ambientale
Ingegneria chimica
Ingegneria Civile
Ingegneria di produzione
Ingegneria di produzione
ingegneria elettrica
Ingegneria informatica
Ingegneria meccanica
Legge
Letteratura
Matematica
Meteo
Nutrizione
Odontoiatria
Pedagogia
Psicologia
Salute
Scienza della religione
Scienze aeronautiche
Scienze sociali
Sem categoria
Sociologia
Storia
Tecnologia
Teologia
Testi
Turismo
Veterinario
Zootecnici
Pesquisar por:
Selecionar todos
Autores
Palavras-Chave
Comentários
Anexos / Arquivos

Implementazione dell’accessibilità in ambito universitario

RC: 118268
31
Rate this post
DOI: ESTE ARTIGO AINDA NÃO POSSUI DOI
SOLICITAR AGORA!

CONTEÚDO

ARTICOLO ORIGINALE

SOUZA, Gabriel Costa Barreira de [1], CAMELO, Paulo Damaglio [2], SOUZA, Rogério Carvalho de [3]

SOUZA, Gabriel Costa Barreira de. CAMELO, Paulo Damaglio. SOUZA, Rogério Carvalho de. Implementazione dell’accessibilità in ambito universitario. Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento. Anno. 07, ed. 01, vol. 01, pag. 104-129. Gennaio 2022. ISSN: 2448-0959, Link di accesso: https://www.nucleodoconhecimento.com.br/ingegneria-civile/implementazione-dellaccessibilita

RIEPILOGO

Questo articolo mira a realizzare uno studio sull’accessibilità per il Centro das Universidades Associadas de Ensino[4] – UNIFAE, con sede a São João da Boa Vista, stato di San Paolo. Concentrandosi sui principali tipi di disabilità (motoria/ sonora/visiva), lo studio non solo analizza l’attuale quadro di adeguamento, ma propone anche miglioramenti in modo che vi sia una maggiore inclusione delle persone con bisogni speciali nell’università. Lo studio si svolge attraverso analisi teoriche basate principalmente sulla Normativa Normativa 9050:2015, che definisce le condizioni costruttive necessarie per l’inclusione delle persone con bisogni speciali, nonché altre norme complementari. Per l’analisi viene tracciato un percorso che passa attraverso i principali punti di interesse dell’UNIFAE e, sulla base di questo, viene effettuato uno studio con l’ausilio di una checklist, per verificare le esigenze di adeguamento, in quanto aiuta anche nell’analisi della segnalazione da attuare.

Parole chiave: Accessibilità, Disabilità, Università, Case study, Civile.

INTRODUZIONE

Questo lavoro mira a svolgere un’indagine sull’accessibilità negli edifici del Centro Universitário das Faculdades de Ensino – FAE (UNIFAE), São João da Boa Vista, SP, in relazione agli studenti con bisogni speciali, identificando le possibili barriere architettoniche, generate a causa dell’espansione del campus. Concentrandosi sull’identificazione della situazione reale dei luoghi non conformi alla NBR[5] 9050:2015, sono state avanzate possibili soluzioni per migliorare questa situazione e suggerimenti per l’attuazione di questi adattamenti in conformità con tale norma.

Secondo l’IBGE[6] (2010), circa il 24% del Brasile presentava almeno un qualche tipo di disabilità (motoria, uditiva, visiva, intellettuale). Questo gruppo finisce spesso per essere dimenticato durante l’elaborazione di diversi progetti. In quest’ottica è stato creato lo Statuto delle persone con disabilità, che a sua volta ha lo scopo di includere le persone con disabilità nella società. Nei suoi articoli 57 e 58, secondo lo Statuto, è obbligatorio consultare la norma NBR 9050:2015, durante la predisposizione dei progetti. Questi stessi articoli 57 e 58 dello Statuto delle persone con disabilità, che, supportati da un provvedimento provvisorio, sono divenuti obbligatori a partire da gennaio 2020.

La Costituzione Federale del Brasile ha due articoli importanti per questo mezzo di studio, che sono a loro volta l’articolo 5, che garantisce il diritto di andare e venire a tutti i brasiliani su tutto il territorio nazionale. L’articolo 205 garantisce a tutti il ​​diritto all’istruzione, chiunque essi siano. Il che è estremamente rilevante, perché è solo attraverso la formazione che le persone acquisiscono un senso critico, necessario affinché la società continui ad evolversi, in tutti gli aspetti, sia sociali che scientifici. (BRASILE, 1988)

Questo progetto mira a realizzare uno studio dell’accessibilità fornita dall’UNIFAE, identificare le barriere architettoniche e proporre soluzioni basate su standard normativi per adattare, migliorare e facilitare l’accesso delle persone con qualche tipo di disabilità o limitazione all’Istituto di Istruzione Superiore, Centro Università delle Facoltà Didattiche Associate – FAE (UNIFAE).

È estremamente importante che il collegio si adatti agli standard normativi e alle leggi vigenti, consentendo così ai nuovi studenti con disabilità o limitazioni sparsi sul territorio di cercare l’istituto, migliorando la loro qualità di vita, potendo svolgere nuove attività e raggiungere il conseguimento di un titolo di istruzione superiore, che sta diventando qualcosa di sempre più necessario.

SVILUPPO

Lo standard normativo 9050 dell’Accademia brasiliana degli standard tecnici (2015) stabilisce criteri e parametri tecnici da osservare per quanto riguarda la progettazione, la costruzione, l’installazione e l’adattamento degli ambienti urbani e rurali e degli edifici alle condizioni di accessibilità.

Secondo ABNT[7] NBR 9050 (2015, p.2), l’accessibilità è il

Possibilidade e condição de alcance, percepção e entendimento para a utilização, com segurança e autonomia, de espaços, mobiliário, equipamentos urbanos, edificações, transportes, informação e comunicação, inclusive seus sistemas e tecnologias, bem como outros serviços e instalações abertos ao público ou privado de uso coletivo, tanto na zona urbana como na rural, por pessoa com deficiência ou mobilidade reduzida.

NBR 9050 (2015, p.1), anche “Mira a fornire l’uso autonomo, indipendente e sicuro dell’ambiente, degli edifici, dei mobili, delle attrezzature e degli elementi urbani al maggior numero possibile di persone, indipendentemente dall’età, dall’altezza o dal limite di mobilità o percezione”.

Gli indicatori di un edificio adattato possono essere facilmente percepiti, poiché la stragrande maggioranza sono elementi visivi, in breve, finiscono per essere, larghezza di porte e corridoi, esistenza di bagni adattati con sbarre fisse, esistenza di segnalazioni tattili e sonore per la locomozione di PwD (persone con disabilità), esistenza di ascensori adeguati, presenza di spazi esclusivi, arredo adeguato e marciapiedi uniformi e di facile accesso. (NBR 9050, 2015)

L’accessibilità è un argomento che ha acquisito grande risalto negli ultimi tempi, tuttavia è un problema che esiste sin dalla preistoria. L’umanità ha sempre dovuto fare i conti con anomalie sin dalle sue origini come specie, è anche semplice pensarci, perché con la scarsa conoscenza della medicina, nei primi tempi una ferita di caccia poteva facilmente evolvere in una condizione più grave, che potrebbe causare una possibile difficoltà di movimento. Si può dire che il principale cambiamento oltre la medicina è nel modo in cui si osserva questo tipo di problema, l’evoluzione nel concetto di inclusione di questa persona. (SILVA, 2009)

Con l’avanzare della medicina moderna si perse il concetto di misticismo, che comportava alcune carenze, e si crearono iniziative che all’inizio non furono prese molto sul serio, ma col tempo divennero leggi, come ad esempio:

Na Idade Média, mais atenção foi dada às pessoas pobres e com deficiência, principalmente devido à lei – “The Poor Law Act”, lavrada em 1601, que mencionava, explicitamente, os pobres, os incapazes e os cegos, prevendo abrigo e suporte para estas pessoas. Desta data em diante e por mais duzentos anos, os cegos viviam em suas casas ou em instituições, os chamados “asylums”, contando com algum suporte dos governantes. (MOTTA, 2004)

Raggiunto il suo apice globale nell’anno 1981, l’Anno Internazionale delle Persone con Disabilità, il cui obiettivo principale era attirare l’attenzione di tutti i paesi e le persone del mondo per accelerare la creazione di leggi e iniziative a livello globale, il cui motto era “Pieno partecipazione e uguaglianza”, dove sono stati pubblicati diversi numeri sulla comunità dei disabili, al fine di mettere in luce il grande problema che è, con il risultato maggiore che è la formazione del Programma Mondiale di Azione per le persone con disabilità, formulato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1982. (Ministero dell’Educazione, 1981)

L’OMS (WORLD HEALTH ORGANIZATION, 2011), nel 2011, ha preparato un sondaggio in cui è emerso che nel mondo c’erano circa 1 miliardo di persone che avevano un qualche tipo di disabilità, e questa massa di popolazione, non importa quante iniziative ci fossero sono, le ONG che si prendono cura di questa classe, è ancora un ramo della popolazione che finisce per essere estremamente dimenticato a causa della grande mancanza di dati e ricerche su questa comunità, è stato comunque riscontrato che l’80% di queste persone si trova in paesi in via di sviluppo. (RAPPORTO MONDIALE SULLA DISABILITÀ, 2011)

Secondo (IBGE, 2010) il Brasile ha circa 190.755.799 milioni di abitanti, di cui circa 45.606.048 milioni hanno almeno un tipo di disabilità (visiva, motoria, uditiva, mentale/intellettuale) che rappresenta circa il 23,92% della popolazione totale del paese. Sulla base di questi dati viene individuato un grande volume di persone disabili, che hanno anche il diritto di recarsi ovunque come tutte le persone senza bisogni speciali.

Attualmente, il Brasile è in continua evoluzione, quindi lo studio diventa sempre più necessario per tutte le persone. L’ambiente universitario, dove si trova la maggior pluralità di idee, finisce per aiutare non solo nella formazione di nuove figure professionali, ma anche nello sviluppo del loro senso critico, migliorando così non solo la vita delle persone, ma anche mantenendo in costante evoluzione il pensiero delle persone .

Come mostrano i dati dell’INEP[8] (2018) che il numero degli studenti universitari raggiunge gli 8,45 milioni, mentre di questo numero poco più di 43.500 hanno bisogni speciali, cioè solo lo 0,5% del totale, quindi avete un’idea di come dimenticati questa classe di persone risulta essere.

Con Provvedimento 31 dicembre 2019, n. 917, gli articoli 57 e 58 della legge 13.146 iniziano ad esercitare la funzione di legge, assicurando così che tutti gli edifici, pubblici o privati, debbano presentare progetti che devono essere progettati per l’inserimento di persone con disabilità nella loro nicchia di stakeholder, e permettendo loro di fruire dei servizi/spazi di questi edifici in modo “autonomo” senza necessariamente avere qualcuno che li aiuti a muoversi nelle aree dove sono ammessi, un’idea molto simile al concetto di “mobilità urbana”. (BRASILE, 2019)

Secondo Antunes e Simões (2013), il tema della mobilità è di fondamentale importanza poiché aumenta la qualità della vita della popolazione, dato che gli spostamenti sono quotidiani e frequenti, l’utente sceglie comunemente il trasporto con cui viaggiare con qualità, in modo sicuro ed efficiente.

Il più grande progresso in questo settore nel paese è stata la creazione delle Norme Regolamentari, essendo il più grande riferimento in materia la NBR 9050, creata nel 1985 dall’Associazione Brasiliana delle Norme Tecniche, che oggi è alla sua terza edizione, dove mira a “Stabilire criteri e parametri tecnici da osservare per la progettazione, costruzione, installazione e adeguamento degli ambienti urbani e rurali, e degli edifici alle condizioni di accessibilità”. ABNT NBR 9050 (2015, p.1).

UNIVERSITÀ

La sede di studio è il Centro Universitário das Faculdades de Ensino – FAE (UNIFAE), situato in Largo Engenheiro Paulo de Almeida Sandeville 15 – Jardim Santo André, São João da Boa Vista – SP, 13870-377, che è in contínua espansione, attualmente conta circa 20.010,00 mq, con una superficie edificata di circa 15.065,00 mq, distribuita in 13 edifici, tra aule, laboratori ed edifici amministrativi.

Figura 1 – Campus UNIFAE

Campus UNIFAE
fonte: autore

RIFERIMENTO TEÓRICO

I seguenti indicatori si basano sui parametri standardizzati da ABNT NBR 9050:2015

  • Parcheggi

Il punto 6.14 della norma definisce l’esistenza di due tipologie di spazi riservati, uno destinato ai veicoli che guidano persone anziane o sono guidati da essi, e quello destinato ai veicoli che guidano o sono guidati da persone con disabilità. Entrambi devono contenere segnaletica verticale che non intacchi l’area dei veicoli, devono essere preferibilmente vicini agli ingressi dell’ambiente, per evitare spostamenti inutili, quelli destinati al PwD devono contenere anche uno spazio aggiuntivo di almeno 1,20 m di larghezza , che può essere condiviso da più di un parcheggio, se la posizione lo consente, essere collegato a percorsi che portano ai poli di attrazione, evitando preferibilmente spostamenti tra veicoli, avere un pavimento stabile e regolare, con una distanza massima di percorrenza tra il parcheggio e l’accesso all’edificio o ascensori di massimo 50m. Il parcheggio deve avere un percorso di circolazione sicura con larghezza minima di 1,20 m che porta al luogo di interesse, essendo tale componente del percorso accessibile, le percentuali di posti auto sono definite da specifica normativa. (NBR 9050, 2015)

  • Simboli visivi

La norma prescrive anche il concetto relativo al linguaggio, che è definito da un insieme di simboli e regole applicative, che costituiscono un sistema di comunicazione che può essere visivo/tattile/acustico. Il linguaggio visivo deve seguire: presupposti testuali, dimensionamento, contrasto del testo e simboli, assicurando che le persone ipovedenti possano vedere, il contrasto è dato in particolare dall’uso del chiaroscuro, che attira l’attenzione dell’osservatore, deve essere utilizzato sia in linguaggio visivo, per informare i percorsi e i pericoli lungo il percorso per garantire la piena comprensione degli utenti. (NBR 9050, 2015)

I simboli visivi devono seguire un rapporto di altezza di 1/200 della distanza a cui si mira, con un minimo di 8 cm, con caratteri tipografici già definiti, il disegno deve contenere contorni forti e ben definiti, forme semplici con pochi dettagli, stabilità di la forma e l’uso di simboli standard internazionali. L’uso dei colori nei segni deve seguire la norma NR 26 – MT[9], che designa i colori ei luoghi di utilizzo. (NBR 9050, 2015)

  • Linguaggio tattile

Per quanto riguarda lettere e numeri tattili, il loro contrasto è dato dal rilievo, per le frasi è consigliata la scrittura in maiuscolo e minuscolo, l’uso di frasi brevi scritte preferibilmente in orizzontale, i rilievi di pavimenti tattili e la scrittura in Braille richiedono un buon controllo dimensionale. Per iscritto, i caratteri seguono le seguenti condizioni, font come predefinito, rilievo compreso tra 0,8 mm e 1,2 mm, altezza del carattere da 15 mm a 50 mm, distanza minima tra i caratteri ⅕ dell’altezza della lettera (H), distanza tra le righe 8 mm. (NBR 9050, 2015)

I simboli tattili devono seguire: altezza del simbolo con proporzione di 1/200 rispetto alla vista, che non può essere inferiore a 80 mm, e il disegno deve seguire le condizioni, forme semplici con pochi dettagli e costanti, forti e ben -contorni definiti, altezza minima dei simboli di 80 mm, rilievo compreso tra 0,6 mm e 1,2 mm, distanza tra simboli e testo di 8 mm, simboli in standard internazionale. (NBR9050, 2015)

  • Braille

Il Braille deve essere posizionato sotto i simboli e i testi tattili, una volta stampato, questa necessità viene meno, per le frasi lunghe l’uso del Braille deve essere allineato a sinistra accanto al testo in rilievo, in relazione ai punti di scrittura questi devono essere arrotondati in modo forma sferica come mostrato di seguito.

Figura 2 – Disposizione geometrica dei punti Braille e formato in rilievo

Arranjo geométrico dos pontos em Braille e formato do relevo
Fonte: ABNT NBR 9050 (pag. 37)

Tabella 1 – Distanza dei punti in Braille

Distanciamento dos pontos em Braille
fonte: ABNT NBR 9050 (pag. 37)
  • Segnalazione sonora

In relazione al linguaggio e al suono, consente alle persone ipovedenti di identificare facilmente gli ambienti, in quanto ogni ambiente contiene un suono distinto in relazione al suono che viene emesso dall’ambiente, suoni composti sotto forma di informazioni verbali o meno, definendosi generalmente in 3 tipi, la posizione ha lo scopo di fornire indicazioni sulla posizione di un elemento in un dato spazio, i segnali devono essere intermittenti con un periodo di 1 ciclo al secondo ±10%, l’avvertimento ha la proprietà di un avviso preventivo l’istruzione è anche intermittente con un periodo di 5 cicli al secondo ±10%, porre fine all’istruzione la segnalazione deve istruire un’azione in modo positivo e affermativo, quando utilizzata nelle vie di fuga questa segnalazione deve essere continua. (NBR 9050, 2015)

I segnali sonori verbali possono essere digitalizzati o sintetizzati, contenere solo una frase intera ed essere nella forma attiva e imperativa. I segnali acustici di localizzazione e di avvertimento codificati devono essere emessi a frequenze 100 Hz, 1000 Hz e 3000 Hz, per i segnali didattici ci sono possibilità per altre frequenze comprese tra 100 Hz e 3000 Hz, in nessun caso superiori a 3000 Hz.

  • Ascensori

In termini di accessibilità, la 9050:2015 definisce che ascensori e piattaforme elevatrici, sia verticali che orizzontali, a lato della porta devono contenere il numero del piano, i pannelli di chiamata devono contenere informazioni sul loro funzionamento sia in rilievo che in Braille ed essere compatibili sia con NBR NM 313 e ABNT NBR ISO 9386-1.

  • Segnalazione tattile

La segnalazione tattile e visiva sul pavimento ha lo scopo di indicare la direzione di percorsi o di allertarli, secondo norme specifiche, il contrasto con gli altri piani è dato dal contrasto visivo e dal rilievo. Tutti i pavimenti tattili hanno 4 funzioni principali: individuazione di pericoli quali dislivelli e rampe (segnaletica tattile di avvertenza), guida guidando un movimento sicuro e diretto (segnaletica tattile direzionale), cambio di direzione esponendo punti dove sono presenti altri percorsi (segnalazione tattile di avvertenza ), funzione di contrassegno di attività che guida sul corretto posizionamento per l’utilizzo di servizi o apparecchiature (entrambi di segnalazione). (ABNT NBR 16537, 2016)

Poiché la stragrande maggioranza degli utenti sono persone con grandi difficoltà visive, con l’ausilio del bastone tattile, il percorso dovrebbe essere il più diretto possibile, in modo da non confondere l’utente con troppe poche o troppe informazioni. La segnaletica tattile deve essere antiscivolo per tutto il ciclo di vita dell’ambiente interno/esterno in qualsiasi condizione, avere rilievi contrastanti a seconda della tipologia di segnaletica (allerta/direzionale) rispetto al pavimento adiacente, per essere chiaramente percepita con il ausilio del lungo bastone ed avere contrasto di luminanza rispetto al pavimento adiacente in condizioni di asciutto o bagnato, il valore minimo di tale contrasto essendo 30 punti della scala relativa, e tale contrasto deve essere garantito per tutta la vita dell’edificio, evitando uso simultaneo dei colori verde e rosso. (ABNT NBR 16537, 2016)

I segnali di avvertimento tattili e visivi hanno lo scopo di informare su dislivelli, situazioni di rischio permanenti che il bastone tattile non è in grado di rilevare, guidare sul corretto posizionamento per l’uso dei mobili, informare variazioni di percorsi, presenza di scale, pianerottoli, rampe, attraversamenti pedonali il pavimento a sua volta è composto da un insieme di rilievi tronco conici. (ABNT NBR 9050, 2015)

La segnaletica direzionale tattile e visiva deve essere installata nella direzione preferita di movimento delle persone, quando manca una linea guida identificabile, sia in luoghi esterni che interni, i rilievi della segnaletica sono lineari e sono disposti regolarmente. (foto pagina 50) (ABNT NBR 9050, 2015)

  • Rampe

Secondo ABNT NBR 9050 (2015, p. 59), le rampe devono avere un’inclinazione secondo i limiti stabiliti nella Tabella 1.

Per pendenze comprese tra 6,25% e 8,33%, si consiglia di creare delle aree di sosta (6.5.) sugli approdi, ogni 50 m di percorso. Sono escluse da tale obbligo le rampe di cui ai punti 10.4 (pubblico e palchi), 10.12 (piscine) e 10.14 (spiagge).

Tabella 1 – Pendenza massima delle rampe di accesso

Pendenze massime di ogni tratto di rampa h

m

Pendenza ammessa su ogni tratto di rampa i % Numero massimo di segmenti di rampa
1,50 5,00 (1:20) Illimitato
1,00 5,00 (1:20) < i ≤ 6,25 (1:16) Illimitato
0,80 6,25 (1:16) < i ≤ 8,33 (1:12) 15

Fonte: ABNT NBR 9050 (pag. 59)

METODI

Sono state effettuate ricerche e visite pregresse al campus, interviste a studenti, docenti, dipendenti al fine di mappare i principali percorsi che gli studenti vedono nell’adottare durante i loro spostamenti nel polo universitario, consentendo così di mappare i percorsi di verifica più critici , intrapreso sulla base del percorso intrapreso da Schmitz e Silveira (2019) presso l’Università di Santa Cruz do Sul.

Il percorso, oggetto di questo articolo, è stato scelto perché è uno degli ingressi principali del campus, e attraversa i principali punti di interesse presenti nel collegio.

Sono state effettuate ricerche e colloqui con i professionisti per ottenere una più ampia gamma di soluzioni possibili, potendo così raggiungere quella più adatta alla sfida proposta.

Per una facile verifica di queste barriere è stata utilizzata una checklist basata sui parametri della NBR 9050/2015, che consente un’indagine rapida, metodica e coerente di tali ostacoli.

E’ stato realizzato un percorso attraverso il campus universitario che collega il luogo di imbarco e sbarco degli studenti a tutti i principali punti di interesse dell’UNIFAE, ovvero: aule, servizi igienici, auditorium, area sociale, segreteria, biblioteca, laboratorio e mensa.

Figura 4 – Percorso principale e sezioni

Trajeto principal e trechos
fonte: autore

Sottotitolo:

  • Parcheggio imbarco/sbarco
  • Auditorium
  • Mensa
  • Biblioteca
  • Segreteria / Blocco B
  • Laboratorio

RISULTATI E DISCUSSIONI

La mancanza di segnaletica tattile (caratteri in rilievo e Braille) in alcuni punti del campus, segnaletica sonora, percorsi accidentati e la mancanza di ascensori sono le principali aggravanti in termini di mobilità e accessibilità nel campus UNIFAE.

Nella Figura 4, oltre ai punti di interesse discussi, sono state aggiunte demarcazioni di sezioni rappresentate da cerchi verdi e blu, in modo che il lettore possa osservare i risultati ottenuti in questa ricerca nel modo più semplice e didattico possibile.

Come base è stata utilizzata la tabella di Schmitz e Silveira (2019), che è stata migliorata per essere più attraente e interattiva per il lettore.

In questo progetto sono state adottate tre categorie di classificazione dell’accessibilità, indicate nell’angolo in alto a sinistra di ciascuna tabella sottostante. Sono classificati come accessibili i luoghi in cui qualsiasi P.N.E[10] (persone con bisogni speciali) o P.M.R[11] (persone a mobilità ridotta) possono accedere in sicurezza.

Parzialmente accessibili sono punti in cui solo poche persone possono avere un accesso sicuro, tuttavia, il luogo non è adeguatamente adattato a tutti coloro che vi accedono. Ad esempio, l’ascensore verticale: questo è accessibile alle persone in sedia a rotelle, ma non è certamente accessibile ai non vedenti, per l’assenza di segnaletica sonora.

Classificati come non accessibili, sono tratti in cui esiste il rischio di incidente o difficoltà nell’attraversare qualsiasi persona P.N.E o P.M.R.

Per questo studio, inizia il parcheggio, rappresentato dal punto 1 in Figura 5, i percorsi saranno seguiti in ordine alfabetico (A, B, C, D, E, F e G).

Tabella 2 – Sintesi dei risultati ottenuti con la sezione A

Síntese dos resultados obtidos com o trecho A
fonte: autore

Il punto 1 è caratterizzato da parcheggi e spazi esclusivi per P.N.E. e PMR Ciò è in accordo con ABNT NBR 9050, che mira alla presenza di segnali verticali, orizzontali e di rampa come discusso nel quadro teorico nella tabella 1.

Tabella 3 – Sintesi dei risultati ottenuti con la sezione A

Síntese dos resultados obtidos com o trecho A (2)
fonte: autore

Seguendo la sezione A, mostrata in Figura 4, è qui che si trovano le prime barriere all’accessibilità.

L’unico ascensore verticale presente nel Campus si trova nel Blocco A. È accessibile al PMR. Tuttavia, presenta limitazioni all’imbarco per i non vedenti, che inducono queste persone a cercare aiuto per posizionarsi ai piani in cui si trova l’ascensore, non avendo quindi una propria autonomia.

Per quanto riguarda la segnalazione tattile e sonora per i non vedenti, nell’ascensore NBR 9050:2015 dice:

“Esternamente ed internamente negli ascensori verticali o inclinati, deve essere presente la segnalazione tattile e visiva prevista nella Sezione 5, che informi:

a) istruzioni per l’uso, fissate accanto all’asola;

b) indicazione della posizione di imbarco e sbarco;

c) indicazione dei piani serviti nelle asole e nelle battute;

d) dispositivo chiamante entro la portata manuale. ABNT NBR 9050 (2015, p.67).

Un altro punto, questo completamente inaccessibile a P.N.E e P.M.R. sono le scale. Non ci sono segni tattili su tutte le scale fisse del campus universitario. Come indicato in NBR 9050: “I corrimano delle scale fisse e delle rampe devono contenere segnaletica tattile (caratteri in rilievo e Braille), che identifichi la pavimentazione. “Questo segnale deve essere installato nella generatrice superiore del prolungamento orizzontale del corrimano” ABNT NBR 9050 (2015, p. 45)

La norma tecnica ricorda inoltre che: “La segnalazione visiva delle scale deve essere:

a) applicati ai pavimenti e specchi sui loro bordi laterali e/o sulle sporgenze dei corrimano, in contrasto con il pavimento adiacente, preferibilmente fotoluminescenti o retroilluminati;

b) uguale o maggiore della sporgenza dei corrimano laterali, e di almeno 7 cm di lunghezza e 3 cm di larghezza;

c) fotoluminescenti o retroilluminati, nel caso di uscite di emergenza e/o vie di fuga”. ABNT NBR 9050 (2015, pag. 46)

Per quanto riguarda i corrimano, la norma dice:

Os corrimãos devem ser instalados em rampas e escadas, em ambos os lados, a 0,92 m e a 0,70 m do piso, medidos da face superior até o ponto central do piso do degrau (no caso de escadas) ou do patamar (no caso de rampas) […] Os corrimãos laterais devem ser contínuos, sem interrupção nos patamares das escadas e rampas, e devem prolongar-se paralelamente ao patamar, pelo menos por 0,30 m nas extremidades, sem interferir com áreas de circulação ou prejudicar a vazão […] As extremidades dos corrimãos devem ter acabamento recurvado, ser fixadas ou justapostas à parede ou piso, ou ainda ter desenho contínuo, sem protuberâncias. (ABNT NBR 9050, 2015, p. 63)

Infine, la segnalazione tattile in rilievo va trovata alla base e al termine del prolungamento delle scale, nella situazione valutata dal gruppo, la segnalazione è assente in tutte le scale del Blocco A.

Sono inoltre presenti ad ogni piano del blocco A, vie di fuga di emergenza, porte tagliafuoco, che si trovano al momento dello studio prive di adeguata segnaletica. Come dice NBR 9050:2015: “Sulle scale che collegano i diversi piani, compresi quelli di emergenza, accanto alle porte tagliafuoco, devono essere presenti segnalazioni tattili, visive e/o sonore, che informano il numero del piano. Le stesse informazioni devono essere segnalate sui corrimano” ABNT NBR 9050 (2015, p. 50).

Tabella 4 – Sintesi dei risultati ottenuti con la sezione A

Síntese dos resultados obtidos com o trecho A (3)
fonte: autore

Il blocco A dispone di servizi igienici esclusivamente adattati su tutti i piani. Questi si trovano vicino a percorsi accessibili e sono adattati correttamente.

Tabella 5 – Sintesi dei risultati ottenuti con la sezione B

Síntese dos resultados obtidos com o trecho B
fonte: autore

L’ingresso all’area sociale rientra nei parametri stabiliti da ABNT NBR 9050, dispone di segnaletica tattile sul marciapiede e pavimento in cemento antiscivolo.

Il tratto antistante la mensa ha una pedana in legno, che diventa scivolosa quando bagnata, aumentando il rischio di incidenti. Secondo NBR 9050 “I materiali di rivestimento e finitura devono avere una superficie regolare, solida, stabile, non agitabile per dispositivi carrellati e antiscivolo, in qualsiasi condizione (asciutta o bagnata)”. ABNT NBR 9050 (2015, pag. 55).

Parzialmente adattato anche il camminamento di accesso ai Blocchi B e C, in quanto non è dotato di segnaletica tattile installata sul camminamento.

Tabella 6 – Sintesi dei risultati ottenuti con la sezione C

Síntese dos resultados obtidos com o trecho C
fonte: autore

La sezione C è caratterizzata dalla biblioteca, rappresentata sulla mappa in Figura 4 dal punto 4. Essa è debitamente adattata con segnaletica tattile, camminamento pianeggiante, segnaletica visiva ben posizionata e anche con terminali informatici accessibili alle persone in sedia a rotelle.

Tabella 7 – Sintesi dei risultati ottenuti con la sezione D

Síntese dos resultados obtidos com o trecho D
fonte: autore

La Sezione D è il punto di accesso dall’area sociale al Blocco B. Anche questo è parzialmente adattato, in quanto privo di segnaletica tattile. Ed anche la rampa di accesso al C.A.T.[12] (Centro Servizi Tecnici) che pur mantenendo la sua pendenza nei parametri indicati nel riferimento teorico, questo locale non dispone di corrimano installati.

NBR 9050 chiarisce che: “Quando non ci sono pareti laterali, le rampe devono incorporare elementi di sicurezza, come guardrail e corrimano, guide di segnalazione con un’altezza minima di 0,05 m, installati o costruiti entro i limiti della larghezza della rampa.” ABNT NBR 9050 (2015, pag. 60).

Figura 5 – Dimensioni ringhiera e corrimano per rampe

Dimensões do guarda-corpo e corrimão para rampas
fonte: ABNT NBR 9050 (pag. 60)

Tabella 8 – Sintesi dei risultati ottenuti con la sezione E

Síntese dos resultados obtidos com o trecho E
fonte: autore

Il Blocco B è il luogo valutato come meno accessibile dall’UNIFAE, sulla mappa di Figura 4 è considerato come il tratto E, che non presenta segnaletica tattile in nessun punto della sua lunghezza, sia sui marciapiedi che alla base/estremità delle scale di accesso ai piani superiori del Blocco B. Come discusso in precedenza nell’analisi della Sezione A sui segni tattili delle scale, lo stesso vale per queste scale, oltre al problema di avere una pedata molto stretta, troppo stretta anche per le persone senza disabilità scivolano o hanno un incidente.

Per quanto riguarda i servizi igienici, solo il wc al piano terra è opportunamente adattato, i servizi igienici superiori (femminili al 2° piano e maschi al 3° piano) hanno caratteristiche comuni quali: Mancanza di spazio di manovrabilità (spazi con raggio inferiore a 0,75 m per la manovra della carrozzina) e maniglioni in prossimità di wc e lavelli.

Il blocco B non ha un ascensore verticale, quindi l’Università ha un progetto per installare un ascensore sul retro di questo blocco.

Tabella 9 – Sintesi dei risultati ottenuti con la sezione F

Síntese dos resultados obtidos com o trecho F
fonte: autore

La Sezione F è il percorso di accesso al Blocco C e al Laboratorio di Chimica dell’Ateneo.

Le non conformità riscontrate in questo tratto sono l’assenza di rampe e corrimano che agevolino e garantiscano sicurezza per la discesa e la salita del P.N.E. e PMR, secondo la norma NBR 9050 (2015) di cui alla tabella 1, citata in un argomento precedente.

Il percorso è completamente inaccessibile a persone con bisogni speciali oa mobilità ridotta, in quanto è sconnesso e contiene piccoli fossati e sporgenze, più che sufficienti per far cadere facilmente una persona disattenta.

Tabella 10 – Sintesi dei risultati ottenuti con la sezione G

Síntese dos resultados obtidos com o trecho G
fonte: autore

L’ultima sezione analizzata è la Sezione G. Questa è caratterizzata dal corridoio di accesso esterno dal Blocco A al Blocco B. È ampiamente utilizzato dagli studenti che desiderano attraversare l’Ateneo o semplicemente accedere direttamente alla segreteria.

Le non conformità riscontrate in tale sede sono state l’assenza di segnaletica tattile sul marciapiede oltre all’assenza di guardrail nell’angolo sinistro della rampa presente in questo tratto.

È necessario installare paraurti nei parcheggi paralleli al percorso, in quanto le auto parcheggiate negli spazi finiscono per occupare parte del marciapiede.

Per facilitare la localizzazione, il gruppo propone l’installazione di mappe tattili in tutto il Campus. Consentono e facilitano la localizzazione di persone ipovedenti e, come indicato nella norma, “i piani di orientamento o le mappe accessibili devono essere installati, ove necessario, immediatamente dopo l’ingresso principale degli edifici”. ABNT NBR 9050 (2015, p.142).

Figura 6 – Mappa tattile

Mapa tátil
fonte: MS Accessibilità

Quando i requisiti più urgenti sopra discussi saranno soddisfatti, l’istituto (UNIFAE) potrà ricevere il PMR e il P.N.E nel modo più sicuro possibile.

CONCLUSIONE

Il Campus UNIFAE è in continuo transito e il numero di studenti è in aumento, con l’apertura di nuovi corsi e in costante espansione con l’adeguamento dei vari Blocchi, per soddisfare questa crescente domanda.

Se la costruzione è già realizzata con un progetto già accessibile, non ci sono grandi aumenti dei costi di costruzione, ad esempio abbiamo che per le aule accessibili l’aumento è prossimo allo 0,13%, ma se è necessaria una ristrutturazione successiva per soddisfare l’accessibilità criteri, l’aumento può raggiungere il 25% del costo totale di costruzione (CONFEA, 2018)

Pertanto, si conclude che i punti di studio dell’università presentavano diversi livelli di accessibilità, con il Blocco A con i migliori risultati, ma ancora parzialmente adattato. Pertanto, nessun sito ha rispettato pienamente le condizioni stabilite da ABNT NBR 9050:2015.

Sassaki (1997), l’inclusione non è cosa facile, per raggiungere questo ideale ci deve essere una dedizione costante, le azioni di ogni persona, istituzioni ed enti pubblici, nella diffusione degli ideali necessari, il cambiamento non avviene rapidamente, l’inclusione è una sfida e lungo lavoro, su cui bisogna lavorare con l’ideale in mente Non è un edificio adattato, ma un edificio per tutti, però, non evadendo la realtà, l’inclusione è il desiderio di molte persone per un futuro, che speriamo sia presto.

Durante il lavoro, come notato da Schmitz e Silveira (2019), l’accessibilità è un argomento copioso che merita un’attenzione costante, gli ambienti necessitano di manutenzione, poiché nel tempo gli elementi installati per garantire l’accessibilità, si degradano, ma come recita la norma, è obbligatorio per garantire che l’ambiente rimanga accessibile durante la vita utile dell’edificio.

In termini generali, è essenziale implementare i miglioramenti discussi in questo lavoro, poiché l’accessibilità è un requisito minimo per le pari opportunità tra le persone.

Pertanto, consentirà all’UNIFAE di servire un nuovo pubblico, non solo a São João da Boa Vista, ma in tutta la regione, diventando un’icona in termini di servizio alle persone con disabilità e mobilità ridotta, in quanto è l’università più preparata e l’unica centro con tale qualità nella struttura nella regione.

RIFERIMENTI

ANTUNES, E. M. e SIMÕES, F. A. (2013) Engenharia urbana aplicada: um estudo sobre a qualidade do transporte público em cidades médias. Revista Brasileira de Gestão Urbana, Curitiba, vol. 5, n. 2, p 51-62.

ASSOCIAÇÃO BRASILEIRA DE NORMAS TÉCNICAS. NBR 9050: Acessibilidade a edificações, mobiliário, espaços e equipamentos urbanos. Rio de Janeiro, 2015.

ASSOCIAÇÃO BRASILEIRA DE NORMAS TÉCNICAS. NBR 16537: Acessibilidade — Sinalização tátil no piso –Diretrizes para elaboração de projetos e instalações. Rio de Janeiro, 2016.

ASSOCIAÇÃO BRASILEIRA DE NORMAS TÉCNICAS. NBR NM 313: Elevadores de passageiros — Requisitos de segurança para a construção e instalação — Requisitos particulares para a acessibilidade das pessoas, incluindo com deficiência. Rio de Janeiro, 2007.

BRASIL, 2015, Lei n. 13.146, de 6 de jul. de 2015. Lei Brasileira de Inclusão da Pessoa com Deficiência. Disponível em: <http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/_Ato2015-2018/2015/Lei/L13146.htm>; acesso em: 22 abril 2020.

BRASIL. Constituição (1988). Constituição da República Federativa do Brasil. Brasília, DF: Senado Federal, 1988. Disponível em : <http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/constituicao/constituicao.htm>; acesso em 22 abril 2020.

BRASIL. Medida provisória nº 917 de 31 de dezembro de 2019. Altera a Lei 13146, de 6 de julho de 2015, que institui a Lei Brasileira de Inclusão da Pessoa com Deficiência – Estatuto da Pessoa com Deficiência. Publicada em edição extra do Diário Oficial, Brasília, DF, 31 dez. 2019. Disponível em: <http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/_Ato2019-2022/2019/Mpv/mpv917.htm>; acesso em 22 abril 2020.

CONFEA/Comissão Temática de Acessibilidade e Equipamentos – CTAE. Acessibilidade: Guia Prático para projetos de adaptações e novas normas. 2ª ed. [s.l.]: [s.d.], 2018

IBGE – INSTITUTO BRASILEIRO DE GEOGRAFIA E ESTATÍSTICA. Censo demográfico: resultados – São Paulo. Rio de Janeiro, 2010.

INSTITUTO NACIONAL DE ESTUDOS E PESQUISAS EDUCACIONAIS ANÍSIO TEIXEIRA. Sinopse Estatística da Educação Superior 2018. Brasília: Inep, 2019. Disponível em <http://portal.inep.gov.br/web/guest/sinopses-estatisticas-da-educacao-superior>. Acesso em: 22 abr. 2020

MINISTÉRIO DA EDUCAÇÃO, Ano internacional das pessoas deficientes – 1981. Disponível em <http://www.dominiopublico.gov.br/pesquisa/DetalheObraForm.do?select_action=&co_obra=28678>. Acesso em: 22 abr.

MOTTA, Lívia Maria Villela de Mello (2004). Tese (APRENDENDO A ENSINAR INGLÊS PARA ALUNOS CEGOS E COM BAIXA VISÃO UM ESTUDO NA PERSPECTIVA DA TEORIA DA ATIVIDADE) – Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, p.63.

SILVA, Otto Marques. “A Epopéia Ignorada: a pessoa deficiente na história do mundo de ontem e de hoje”. São Paulo: Cedas, 1987.

SASSAKI, Romeu Kazumi. Inclusão: construindo uma sociedade para todos. Vol. 174. WVA, 1997.

SCHIMTZ, A.; SILVEIRA, J. Condições de mobilidade e acessibilidade para cadeirantes: estudo de caso no campus da universidade de Santa Cruz do Sul – UNISC. Braz. J. of Develop., Curitiba, v. 5, n. 4, p. 3690-3706, abril. 2019.

WORLD HEALTH ORGANIZATION & WORLD BANK. (‎2011)‎. World report on disability 2011. World Health Organization

APPENDICE – NOTA A PIÈ

4. Centro delle Università Associate di Educazione.

5. Norme tecniche ABNT.

6. Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica.

7. Associazione brasiliana degli standard tecnici.

8. Istituto Nazionale di Studi Educativi e di Ricerca Anísio.

9. Normativa N. 26 – Ministero del Lavoro.

10. Portadores de necessidades especiais.

11. Portadores de mobilidade reduzida.

12. Centro de Atendimento Técnico.

[1] Laureato.

[2] Laureato.

[3] Consulente.

Inviato: Gennaio 2021.

Approvato: Gennaio 2022.

Rate this post

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

POXA QUE TRISTE!😥

Este Artigo ainda não possui registro DOI, sem ele não podemos calcular as Citações!

SOLICITAR REGISTRO
Pesquisar por categoria…
Este anúncio ajuda a manter a Educação gratuita