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Profilo epidemiologico dei decessi per sepsi nello stato di Piauí

RC: 121196
153
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DOI: 10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/salute/decessi-per-sepsi

CONTEÚDO

REVISIONE INTEGRATIVA

ARAÚJO, Eronice Ribeiro de Morais [1], NASCIMENTO, Francisco Sales Rodrigues do [2] 

ARAÚJO, Eronice Ribeiro de Morais. NASCIMENTO, Francisco Sales Rodrigues do. Profilo epidemiologico dei decessi per sepsi nello stato di Piauí. Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento. Anno. 07, ed. 06, vol. 04, pag. 55-63. Giugno 2022. ISSN: 2448-0959, Link di accesso: https://www.nucleodoconhecimento.com.br/salute/decessi-per-sepsi, DOI: 10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/salute/decessi-per-sepsi ‎

RIEPILOGO

Contesto: la sepsi è una disfunzione risultante da un’infezione degli organi causata da un’infiammazione irregolare nel corpo, e nei casi più gravi provoca vasodilatazione e diminuzione della pressione sanguigna. Pertanto, questa ricerca ha avuto come domanda guida: qual è il profilo epidemiologico dei decessi per sepsi nello stato di Piauí? Obiettivo: con questo, l’obiettivo di questo articolo era mappare il profilo epidemiologico dei decessi per sepsi nello stato di Piauí-PI, contribuendo con conoscenza ai gestori della salute pubblica, in modo che possano organizzare strategie per combattere la sepsi, rilevare ed eseguire il trattamento della patologia in modo preliminare. Metodologia: si tratta di un’indagine epidemiologica retrospettiva, effettuata sulla piattaforma DATASUS nel maggio 2022, riferita a decessi per sepsi nello stato di Piauí-PI, appartenenti al periodo da gennaio 2018 a dicembre 2021, in cui dati quali: età sono stati inclusi il gruppo, il sesso e il colore/razza degli individui di età superiore ai 20 anni. Risultati: con questa ricerca è stato possibile analizzare il profilo epidemiologico dei pazienti con sepsi nello Stato di Piauí-PI. Pertanto, per quanto riguarda la fascia di età, si è osservato che il profilo più colpito dai decessi per setticemia corrisponde a coloro che hanno più di 65 anni, e coloro che hanno maggiori probabilità di soffrire della patologia sono coloro che hanno 80 anni o più anziani, con un’incidenza del 28,37%. Pertanto, per quanto riguarda il numero di decessi registrati nel quadriennio indagato in relazione al sesso, è emerso che la femmina rappresentava una percentuale del 50,46%, mentre il maschio rappresentava il 49,49%. E, per quanto riguarda il colore/razza, è stato evidenziato che i pazienti che più muoiono di setticemia sono quelli che si dichiarano marroni seguiti da gialli e bianchi. Considerazioni: in considerazione di ciò, con questo studio si prevede che le autorità epidemiologiche rimangano in allerta nella prevenzione della sepsi, perché durante lo studio è stato possibile osservare che il tasso di mortalità è più elevato nei pazienti anziani.

Parole chiave: Sepsi, Epidemiologia, Morte, Profilo.

1. INTRODUZIONE

La parola Sepsi deriva dal termine greco skeptikós e fu descritta per la prima volta da Ippocrate nel 460-377 a.C. Pertanto, è correlato alla decomposizione dei corpi quando c’è una compromissione delle cellule, causando la morte di materiale biologico (ILAS, 2015). Questa condizione, a sua volta, è caratterizzata da una disfunzione derivante da un’infezione degli organi causata da un’infiammazione irregolare del corpo (WESTPHAL, et al., 2018).

Pertanto, la sepsi è un disturbo biologico che agisce in modo ostile alla vita secondaria, rispondendo in modo irregolare all’ospite di un’infezione (DOS SANTOS, et al., 2019).

Pertanto, si stima che circa 15-17 milioni di individui in tutto il mondo soffrano di sepsi all’anno e circa 670.000 di questi casi segnalati provengano dal Brasile (LOBO, et al., 2019). In questo senso, gli studi indicano che la mortalità di questa patologia corrisponde a 240 mila decessi all’anno e dei posti letto nelle Unità di Terapia Intensiva (ICU) del Paese, il 30% sono occupati da pazienti con questa condizione (ILAS, 2016).

Nel punteggio SOFA (Sequential Organ Failure Assessment), a causa della contaminazione, il disturbo patologico aumenta di due punti (DE ALMEIDA et al., 2018).

Secondo AMIB (2019), è caratterizzata come Sindrome da risposta infiammatoria sistemica (SIRS) quando sono presenti almeno due dei seguenti segni: temperatura interna inferiore a 36º C o superiore a 38,3º C; frequenza cardiaca superiore a 90 bpm; frequenza respiratoria superiore a 20 bpm; PaCO2 inferiore a 32 mmHg; necessità di ventilazione meccanica; leucociti totali > 12000/mm3 o < 4000/mm3 o > 10% di forme giovani. Tuttavia, vale la pena notare che la SIRS secondaria si riferisce a un’azione o ipotesi malefica provata senza richiedere il riconoscimento dell’agente eziologico.

In considerazione di ciò, la sepsi provoca angiotelettasia nel paziente e una diminuzione della pressione sanguigna, che può causare shock settico nell’individuo (COREN-SP, 2017). In questo caso, l’organismo rilascia sostanze infiammatorie che aumentano e facilitano lo stravaso di liquidi agli organi e all’intero organismo. Questo tipo di cambiamento che si verifica nel sistema circolatorio diminuisce l’ossigeno e i nutrienti del corpo e, quindi, provoca ipossia e insufficienza multiorgano (SILVEIRA; FERREIRA; LAGE, 2014).

In questo aspetto, lo shock settico è caratterizzato dall’insufficienza acuta del sistema circolatorio determinata dall’insistenza di ipotensione arteriosa in un paziente con questa malattia. Pertanto, questa ipotensione è definita come “pressione arteriosa sistolica < 90 mmHg, riduzione di > 40 mmHg rispetto al basale, o pressione arteriosa media < 60 mmHg, nonostante un’adeguata sostituzione del volume, che richieda vasopressori, in assenza di altre cause di ipotensione” (AMIB , 2019, pag. 2).

Dato questo contesto, alcuni studi indicano che la sepsi è un problema di salute pubblica. Pertanto, trattandosi di un argomento di grande attualità, questa ricerca ha cercato di rispondere alla seguente domanda guida: qual è il profilo epidemiologico dei decessi per sepsi nello stato di Piauí? Pertanto, con l’obiettivo di mappare il profilo epidemiologico dei decessi per sepsi nello Stato di Piauí-PI, contribuendo con conoscenza ai responsabili della salute pubblica, affinché possano organizzare strategie per combattere la sepsi, rilevare ed eseguire il trattamento della sepsi in via preliminare. Pertanto, è stata condotta una ricerca bibliografico-esplorativa al fine di evidenziare il profilo epidemiologico dei decessi per sepsi tra gli anni 2018 e 2021 nello Stato di Piauí.

2. METODOLOGIA

Si tratta di una ricerca trasversale, descrittiva e retrospettiva, di natura epidemiologica, che si è basata sui dati forniti e tratti dal database del SUS Hospital Information System (SIH/SUS) (DATASUS).

I dati estratti sulla piattaforma nel maggio 2022 corrispondevano al periodo da gennaio 2018 a dicembre 2021, coprendo i casi di decessi confermati nello Stato di Piauí-BR. Pertanto, le variabili valutate nei risultati erano: decessi in base all’elaborazione, in base alla fascia di età, sesso e colore/razza dall’elenco Morb ICD-10: Setticemia.

Questi dati epidemiologici sono stati filtrati per gli studi tramite l’applicazione TABNET, utilizzando le sue caselle di opzione (riga, colonna e contenuto). Pertanto, in quanto dati secondari estratti da un database di pubblico dominio, non era necessario sottoporre il lavoro al Research Ethics Committee (CEP).

Infine, la metodologia utilizzata ha utilizzato anche articoli scientifici provenienti da database elettronici, come Google, SciELO, ILAS (Latin American Sepsis Institute), AMIB (Association of Brazilian Intensive Medicine) e Coren-SP, oltre a lavori di università pubbliche e private secondo alle parole chiave: profilo epidemiologico della sepsi, Sanità Pubblica e morte.

3. RISULTATI E DISCUSSIONE

Con questa ricerca è stato possibile analizzare il profilo epidemiologico dei decessi per sepsi nello Stato di Piauí-PI, nonché caratterizzare il profilo epidemiologico di questi pazienti.

Tabella 1. Dati decessi per fascia di età dei pazienti dal Ministero della Salute – Sistema Informativo Ospedaliero SUS (SIH/SUS) – DATASUS.

Óbitos de acordo com faixa etária dos pacientes dados do Ministério da Saúde - Sistema de Informações Hospitalares do SUS(SIHSUS) - DATASUS
Fonte: propria elaborazione.

Attraverso questi dati è possibile osservare che la fascia di età più colpita dai decessi per setticemia riguarda gli over 65 e la percentuale di mortalità tra gli individui di età compresa tra 65 e 79 anni è dell’11,97%, da 70 a 74 anni è 12,72%, da 75 a 79 anni è 11,65% e da 80 anni in su è 28,37%. Ciò rivela che la malattia attacca soprattutto le persone anziane, causando una crisi di salute pubblica.

Da questo punto di vista, è interessante notare che anche altri studi trasversali basati sulle notifiche ICD10 – setticemia, in Brasile, hanno mostrato questo fenomeno, rilevando che i pazienti che muoiono maggiormente per questa patologia hanno più di 70 anni (JÚNIOR; GOMES, 2020) .

D’altra parte, la tabella seguente presenta questi dati sotto la funzione di un’altra variabile.

Tabella 2. Decessi per sesso dei pazienti dati dal Ministero della Salute – Sistema Informativo Ospedaliero SUS (SIH/SUS) – DATASUS.

Óbitos de acordo sexo dos pacientes dados do Ministério da Saúde - Sistema de Informações Hospitalares do SUS(SIHSUS) - DATASUS
Fonte: propria elaborazione.

Sulla base dei dati presentati sopra, è stato riscontrato che l’incidenza dei decessi era maggiore nelle pazienti di sesso femminile (50,46%) rispetto ai pazienti di sesso maschile (49,49%).

Tuttavia, in un’indagine effettuata ad Alagoas, con 7.764 casi di ricovero di pazienti con sepsi, dal 2012 al 2017, è stato osservato che i pazienti di sesso maschile sono stati i più colpiti dalla malattia con 4.172 casi (53,73% ), mentre le donne sono state meno colpiti, rappresentando solo 3.592 casi (43,26%) (SANTOS, et al., 2018).

Così, una ricerca condotta presso l’Hospital Público do Paraná, con dati da gennaio 2012 a gennaio 2017, ha anche rilevato che delle 1.557 cartelle cliniche valutate, 345 (62,3%) erano maschi e 209 (37,7%) erano maschi, femmine e Il 25,8% di questi pazienti aveva più di settant’anni (DE CESARO; ZONTA, 2019).

Tabella 3. Dati decessi per colore/razza dei pazienti del Ministero della Salute – Sistema Informativo Ospedaliero SUS (SIH/SUS) – DATASUS.

Óbitos de acordo com corraça dos pacientes dados do Ministério da Saúde - Sistema de Informações Hospitalares do SUS(SIHSUS) - DATASUS
Fonte: propria elaborazione.

Per quanto riguarda la caratteristica colore/razza, è stato osservato che i pazienti più deceduti per setticemia erano quelli che si dichiaravano marroni seguiti da gialli e bianchi. Mentre coloro che si dichiarano di colore/razza nera hanno meno probabilità di morire.

Tuttavia, è stato anche riscontrato che la percentuale di coloro che muoiono senza informazioni su colore/razza è superiore a quella di coloro che muoiono. Di conseguenza, è necessario che il potere pubblico crei politiche per identificare il colore/razza di questi pazienti e conoscere quali sono le loro vulnerabilità a malattie e infezioni al fine di facilitare la prevenzione e il trattamento della patologia.

4. CONSIDERAZIONI FINALI

Questa ricerca ha cercato di rispondere alla domanda guida: qual è il profilo epidemiologico dei decessi per sepsi nello stato di Piauí? Per mappare il profilo epidemiologico dei decessi per sepsi nello Stato di Piauí-PI.

Pertanto, con questo studio si prevede che le autorità epidemiologiche rimangano vigili nella prevenzione della sepsi, perché durante lo studio è stato possibile osservare che il tasso di mortalità è più elevato nei pazienti anziani.

Dai dati presentati è emerso che tra gennaio 2018 e dicembre 2021 il profilo degli individui più deceduti mostrava caratteristiche di anziano, di sesso femminile e di razza mista.

Pertanto, è interessante notare che la mappatura del profilo epidemiologico dei pazienti affetti da sepsi può fornire una migliore prevenzione e cura, che possono ridurre la mortalità e recuperare indicatori di salute di fronte alla setticemia.

Pertanto, i professionisti devono essere preparati a diagnosticare precocemente la malattia. È inoltre necessario che le autorità sanitarie pubbliche si assumano la responsabilità di svolgere questa mappatura in modo responsabile per migliorare gli indicatori, attraverso il Ministero della Salute. Con questo, si prevede che gli studi futuri possano presentare valori più reali sulla sepsi.

RIFERIMENTI

AMIB. Associação de Medicina Intensiva Brasileira. Conceitos e epidemiologia da sepse. São Paulo, v.1, p. 6-23, 2019. Disponível em: https://cssjd.org.br/imagens/editor/files/2019/Maio/sepse(1).pdf. Acesso em: 8 set. 2021.

DATASUS. Ministério da Saúde Sistema de Informações Hospitalares do SUS (SIH/SUS). Disponível em: https://datasus.saude.gov.br/informacoes-de-saude-tabnet/. Acesso em: 01 mai. 2022.

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DE CESARO, Maiara Cristina; ZONTA, Franciele do Nascimento Santos. Epidemiológico de pacientes de uma UTI em um hospital público do Paraná que desenvolveram sepse. Brazilian Journal of Health Review, v. 2, n. 1, p. 501-506, 2019. Disponível em: https://brazilianjournals.com>BJHR>article>view. Acesso em: 01 mai. 2022.

DOS SANTOS, Allana Fernanda Sena et al. Perfil das autorizações de internação hospitalar por sepse no período de 2012 a 2017 em Alagoas, Brasil. Revista de pesquisa em Saúde, Maceió, Alagoas, v. 19, n. 2. p. 79-82, mai-ago, 2018. Disponível em: https://periodicoseletronicos.ufma.br/index.php/revistahuufma/article/view/10954. Acesso em: 4 mai. 2022.

DOS SANTOS, Mayara Rocha et al. Morte por sepse: causas básicas do óbito após investigação em 60 municípios do Brasil em 2017. Rev Bras Epidemiol, São Paulo, v. 22, n. 3, p. 1-14, 28 nov. 2019. https://doi.org/10.1590/1980-549720190012.supl.3 Disponível em: https://scielosp.org/artcle/rbepid/2019.v22suppl3/e190012.supl.3. Acesso em: 26 set. 2021.

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LOBO, Suzana Margareth et al. Mortalidade por sepse no Brasil em um cenário real: projeto UTIS brasileiras. Revista Brasileira de Terapia Intensiva, São José do Rio Preto, São Paulo, v. 31, n. 1, p. 1-4, 2019. DOI: 10.5935/0103-507X.20190008. Disponível em: https://www.scielo.br/j/rbti/a/XD867yzfcJGNpnMKhQg8wyb/?format=pdf&lang=pt. Acesso em: 25 set. 2021.

SILVEIRA, Sylvia Rocha e; FERREIRA, Luiz Fernando Lucas; LAGE, Maíra Harumi Higa. Fisiopatologia da sepse: revisão de literatura. PUBVET, Londrina, v. 8, n. 9, Ed. 258, p. 4-41, mai. 2014. Disponível em: https://www.pubvet.com.br/artigo/1200/fisiopatologia-da-sepse-revisatildeo-de-literatura. Acesso em: 19 nov. 2021.

VIANA, Renata Andréa Pietro Pereira; MACHADO, Flavia Ribeiro; SOUZA, Juliana Lubarino Amorim de. Sepse: um problema de saúde pública. A atuação e colaboração da Enfermagem na rápida identificação e tratamento da doença. São Paulo, COREN-SP, 2017. Disponível em: https://www.ilas.org.br/assets/arquivos/ferramentas/livro-sepse-um-problema-de-saude-publica-coren-ilas.pdf. Acesso em: 15 set 2021.

WESTPHAL, Glauco Adrieno et al. An electronic warning system helps reduce the time to diagnosis of sepsis. Rev Bras Ter Intensiva, São Paulo, v. 30, n. 4, p. 414-422, 2018. DOI: 10.5935/0103-507X.20180059. Disponível em: https://www.scielo.br/j/rbti/a/CRkKhmpYhjCTJSz8t9Ws6rK/?lang=en. Acesso em: 12 set. 2021.

[1] Master in Infermieristica presso l’Università Federale di Piauí, Brasile. ORCID: 0000-0003-0055-8189.

[2] Laureato in Infermieristica. ORCID: 0000-0001-5103-3644.

Inviato: Maggio 2022.

Approvato: Giugno 2022.

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