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Istruzione secondaria in presenza con mediazione tecnologica: le sfide e le difficoltà incontrate dagli insegnanti in sede nel comune di Apuí-AM

RC: 137940
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CONTEÚDO

ARTICOLO ORIGINALE

PUTTON, Gisele Mariotti [1], SILVA,  Jose Amauri Siqueira da [2]

PUTTON, Gisele Mariotti. SILVA,  Jose Amauri Siqueira da. Istruzione secondaria in presenza con mediazione tecnologica: le sfide e le difficoltà incontrate dagli insegnanti in sede nel comune di Apuí-AM. Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento. Anno. 07, Ed. 09, vol. 07, pagg. 28-43. Settembre 2022. ISSN: 2448-0959, Collegamento di accesso: https://www.nucleodoconhecimento.com.br/formazione-it/mediazione-tecnologica

REPILOGO

Questo lavoro di ricerca scientifica riguarda il Liceo in Sede con Mediazione Tecnologica, una modalità didattica che si avvale di un sistema di videoconferenza satellitare con interattività audio e video in tempo reale, una metodologia che mixa la didattica in presenza con la didattica a distanza. Questa ricerca è stata guidata dalla domanda guida: Quali sono le sfide incontrate nella Didattica in presenza con Mediazione Tecnologica da parte dei docenti della Scuola Statale Professora Maria Curtarelli Lira? L’obiettivo generale di questo lavoro è stato quello di analizzare le sfide e le difficoltà incontrate dagli insegnanti in presenza nella Scuola Superiore in Sede con Mediazione Tecnologica presso la Scuola Statale Professora Maria Curtarelli Lira nel comune di Apuí/AM. Questa ricerca ha avuto un approccio di ricerca quali-quantitativo, con un livello descrittivo analitico e una sequenza temporale sincronica. I soggetti della ricerca sono stati i docenti in presenza di tutte le classi del Liceo in Sede con Mediazione Tecnologica della scuola oggetto di studio. L’approccio qualitativo e quantitativo è stato realizzato con i dodici docenti attraverso l’applicazione di un questionario a domande aperte e semiaperte e domande strutturate con risposte predefinite, oltre a ricerche bibliografiche, consultazione del Progetto Politico Pedagogico della Scuola e dati sulla Istruzione secondaria tecnologica che sono state fornite dal segretario della suddetta scuola. I risultati della ricerca individuano le difficoltà incontrate dai docenti in presenza, specificano i materiali e le risorse a disposizione e, infine, presentano suggerimenti per migliorare l’accesso alla Modalità Liceo in Sede Mediata dalle Tecnologie presso la Scuola Statale Maria Curtarelli Lira del Comune di Apuí-AM.

Parole chiave: Sfide, Liceo, Mediazione tecnologica.

1. INTRODUZIONE

Questo articolo affronta il seguente tema: Liceo in sede con mediazione tecnologica: le sfide e le difficoltà incontrate dai docenti in sede della Scuola Statale Professora Maria Curtarelli Lira del comune di Apuí-AM². Lasciarsi guidare dalla domanda: Quali sono le sfide incontrate nell’Aula del Liceo con Mediazione Tecnologica dai docenti della Scuola Statale Professora Maria Curtarelli Lira?

Il Centro Media Educativo di Amazonas – CEMEAM[3] ha progettato il Liceo in Sede con Mediazione Tecnologica con il supporto legale di MEC e del Segretariato per la Qualità Educativa e Didattica – SEDUC[4]/AM attraverso le tecnologie più avanzate per garantire l’inclusione educativa di migliaia di giovani persone e adulti, soprattutto quelli che vivono in comunità rurali, insediamenti agricoli, villaggi indigeni, nelle fattorie, sulle rive dei fiumi. Infine, in luoghi in cui l’istruzione sarebbe impossibile da raggiungere senza l’aiuto tecnologico, ovvero le TIC-Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.

Il Liceo in sede con Mediazione Tecnologica si avvale di un sistema di videoconferenza satellitare con interattività audio e video in tempo reale, e le lezioni sono prodotte da docenti specializzati nell’ambito di ciascuna componente curriculare e trasformate in spezzoni televisivi in ​​una centrale di didattica produzione per la TV – studi CEMEAM – utilizzando diverse risorse mediatiche e strumenti di comunicazione e trasmessa in diretta, quotidianamente, in tutte le sale contemporaneamente, ad orari regolari.

La metodologia utilizzata dal CEMEAM per l’accesso alle Scuole Superiori in Sede con Mediazione Tecnologica è il blended learning, che mescola la didattica in presenza con la didattica a distanza. È una forma di didattica non convenzionale in quanto presenta caratteristiche di Didattica a Distanza con monitoraggio da parte di un docente in presenza basato su presupposti metodologici: interattività, presenza e mediazione.

I docenti delle scuole superiori in sede con Mediazione Tecnologica sono presenti in aula tutti i giorni, accompagnano i propri studenti durante tutto l’anno scolastico e nello svolgimento di tutte le componenti curriculari, svolgendo il ruolo di mediatore facilitatore, oltre ad essere responsabile del coordinamento e dell’organizzazione degli studenti in aula, minimizzare i dubbi, monitorare l’apprendimento, monitorare e registrare la frequenza e i voti di valutazione, coordinare le attività d’aula denominate DLI-Dinamiche Locali Interattive e i progetti interdisciplinari, il tutto in un sistema di tutoraggio operando con strumenti quali chat, e-mail e in tempo reale utilizzando la webcam e il microfono.

L’istruzione secondaria in loco con mediazione tecnologica mira a garantire che gli studenti dell’istruzione di base abbiano accesso a un’istruzione secondaria di alta qualità, in particolare per coloro che vivono nelle aree rurali in comunità lontane dalle scuole regolari, mantenendo l’opportunità di completare l’istruzione di base senza doversi spostare lontano dalla famiglia trasferendosi nelle sedi comunali o nel capoluogo, nonché al servizio degli studenti dell’area urbana che scelgono questo tipo di istruzione. Tuttavia, il percorso è lungo e molte difficoltà vengono incontrate dagli studenti per frequentare regolarmente le lezioni mediate dalla tecnologia, rimanere nelle aule e riuscire nel processo di acquisizione delle conoscenze. Anche gli insegnanti in loco affrontano sfide nel mediare il processo di insegnamento-apprendimento in questa modalità di insegnamento.

L’obiettivo generale di questa ricerca è stato quello di analizzare le sfide e le difficoltà incontrate dagli insegnanti in presenza nella scuola superiore in presenza con mediazione tecnologica presso la scuola statale Professora Maria Curtarelli Lira nel comune di Apuí/AM.

E come obiettivi specifici: Specificare le principali risorse utilizzate per l’accesso al Liceo in Sede con Mediazione Tecnologica; individuare le sfide che i docenti in presenza devono affrontare per mediare il processo di insegnamento-apprendimento nel Liceo in Sede con la Mediazione Tecnologica presso la Scuola Statale Professora Maria Curtarelli Lira.

2. EDUCATION MEDIA CENTER DELLO STATO DI AMAZONAS – CEMEAM E LE PRINCIPALI RISORSE UTILIZZATE PER FORNIRE L’ACCESSO ALL’ISTRUZIONE SCOLASTICA IN SEDE CON LA MEDIAZIONE TECNOLOGICA

Il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Qualità dell’Insegnamento – SEDUC, con sede nello Stato di Amazonas, è responsabile dell’assistenza, della guida e del monitoraggio delle attività degli istituti scolastici statali e anche della formulazione, supervisione e coordinamento dell’esecuzione e della valutazione della politica educativa statale primaria, secondaria e altri tipi di istruzione.

Al fine di garantire il servizio educativo della popolazione amazzonica residente all’interno dello Stato in situazioni di difficile accesso, dove la maggior parte delle volte la scuola convenzionale non può arrivare completamente, è stato impiantato e implementato l’Amazonas Education Media Center – CEMEAM, strutturato con una piattaforma tecnologico-digitale.

L’idea trovata da SEDUC è stata quella di unire la tecnologia di trasmissione satellitare, la videoconferenza multipunto, come strumento pedagogico e metodologicamente faccia a faccia. È così che il governo di Amazonas ha investito in un’espansione diversificata per servire gli studenti delle scuole pubbliche in un modo senza precedenti nel mondo.

Il 9 luglio 2007 gli studenti delle scuole superiori delle campagne frequentarono la prima lezione in presenza con la mediazione tecnologica, un’impresa senza precedenti per l’epoca e per l’istruzione. Da allora iniziò a svilupparsi un innovativo progetto di educazione, con l’utilizzo di risorse tecnologiche per i luoghi più lontani dell’interno dello Stato. Un progetto che prevedeva la formazione integrale del cittadino, non solo intellettualmente, ma anche socialmente, come Melo Neto et al.

Além de permitir a integração de diferentes culturas distantes umas das outras centenas de quilômetros, este projeto propicia também o estabelecimento de um elemento essencial no processo de ensino aprendizagem: cria uma forte identidade e sentimento de pertencimento entre os participantes. O fortalecimento desse vínculo ajuda no desenvolvimento da presença social nesses ambientes e, consequentemente, na qualidade de interações e trocas argumentativas entre os participantes (MELO NETO et al., 2011, p. 9).

In Brasile, in diversi stati della federazione, si sviluppano progetti educativi con lo scopo di ridurre la distanza tra individui, scolarizzazione e cittadinanza. Le politiche educative pubbliche formulate negli ultimi decenni presentano orientamenti volti a universalizzare l’accesso all’istruzione, così come può essere basato sull’ultimo piano decennale approvato con Legge 13.005, del 25 giugno 2014, denominato Piano Nazionale dell’Educazione – PNE, piano che mira per rispettare le disposizioni dell’articolo 214 della Costituzione Federale (BRASILE, 1988), che tra i suoi obiettivi evidenzieremo in particolare quello che riguarda l’offerta di istruzione secondaria:

Meta 3: universalizar, até 2016, o atendimento escolar para toda a população de 15 (quinze) a 17 (dezessete) anos e elevar, até o final do período de vigência deste PNE, a taxa líquida de matrículas no ensino médio para 85% (oitenta e cinco por cento) (BRASIL, 2014).

Insegnamento in Loco con Mediazione Tecnologica Sviluppato da CEMEAM è un progetto pedagogico che mira a garantire l’accesso all’istruzione attraverso le tecnologie più avanzate per questa modalità di insegnamento, per migliaia di studenti che si trovano all’interno dello Stato di Amazonas, principalmente nel zona dello stato, negli insediamenti agricoli, nei villaggi indigeni, nelle fattorie, sulle rive dei fiumi in questo vasto stato. Infine, nelle comunità in cui l’educazione sarebbe impossibile senza l’aiuto della tecnologia, cioè dei mezzi di comunicazione e informazione (AMAZONAS, 2015).

Il Progetto Pedagogico del CEMEAM (AMAZONAS, 2015) ci indirizza al pensiero che il progetto pedagogico della Didattica in Sede con Mediazione Tecnologica mira a garantire agli studenti, in modo equo, una formazione umanistica, scientifica e tecnologica, attraverso una didattica di qualità, con la sviluppo delle competenze, delle capacità e dell’autonomia intellettuale, sulla base dei principi pedagogici dell’educazione di base, come risposta efficace alle esigenze della società contemporanea, sviluppando un curricolo volto all’incontro con la diversità socioculturale e alla conseguente riduzione delle disuguaglianze educative.

Nel loro articolo, pubblicato sulla Revista de Estudos Brasileños, Costin e Coutinho (2019) ci riferiscono che il CEMEAM ha ricevuto, sin dalla sua creazione, diversi premi nazionali come il premio “E-learning and Performance Brazil“. Questo premio riconosce le migliori pratiche nell’apprendimento e mira a promuovere lo sviluppo di progetti di trasformazione digitale attraverso l’appropriazione delle tecnologie. È stato inoltre insignito del premio “A Rede”, assegnato da Momento Editorial, e del premio della Fondazione Banco do Brasil per la tecnologia sociale. Inoltre, il centro ha visto le sue attività riconosciute da organizzazioni internazionali. Ha anche ricevuto importanti riconoscimenti nello scenario educativo globale, come i “Learning Impact Awards“, dalla Spagna, e il riconoscimento della QATAR Foundation all’evento World Innovation Summit for Education (WISE), che riunisce leader di tutte le regioni del il mondo per discutere di innovazioni educative. Tale è la ripercussione dell’iniziativa che lo stato dell’Amazzonia è stato incluso come uno dei casi di studio nel libro Millions Learning: Expanding the scale of quality education in developing countries, pubblicato dal centro di ricerca Bookings, negli Stati Uniti, e recentemente tradotto in portoghese dal Centro per l’Eccellenza e l’Innovazione nelle Politiche Educative della Fondazione Getúlio Vargas.

3. LE PRINCIPALI RISORSE UTILIZZATE PER FORNIRE L’ACCESSO ALL’ISTRUZIONE SCOLASTICA IN SEDE CON LA MEDIAZIONE TECNOLOGICA

Il Liceo a Mediazione Tecnologica per le sue caratteristiche richiede l’implementazione di una specifica Piattaforma Educativa, basata su strumenti di videoconferenza e collaborazione, è una Rete di Interconnessione, necessaria al funzionamento della Piattaforma Educativa Integrata.

Secondo la Proposta Pedagogica dell’Aula Liceo con Mediazione Tecnologica (EMPMT)[5], le classi raggiungono gli studenti delle comunità rurali più lontane attraverso una rete di telecomunicazioni che collega gli studi e le aule, via IP (internet Protocol) con antenne bidirezionali, un kit tecnologico per TV 42 pollici, computer con tastiera e mouse, stabilizzatore/no-break, webcam, microfono e stampante (AMAZONAS, 2016).

Il software viene utilizzato per accedere a video lezioni, materiale per l’insegnante, chat, sondaggi, lavagna digitale e altre risorse interattive, oltre alla principale risorsa di apprendimento: l’interattività in tempo reale tra insegnante e studente. Poiché si tratta di una fantastica dinamica di insegnamento e apprendimento, Serrão (2016) conferma:

As comunidades rurais são atendidas, portanto, por uma rede de serviços de comunicação multimídia (dados, voz e imagem) que ocorre por meio de uma plataforma de telecomunicação incluindo acesso simultâneo à Internet em Banda Larga em cada sala de aula, sendo que a metodologia é desenvolvida com aulas em tempo real transmitidas pela TV 58 interativa, proferidas pelos professores ministrantes, dos estúdios localizados na sede da Secretaria de Estado da Educação e Qualidade do Ensino (Centro de Mídias/SEDUC/AM), em Manaus. Os alunos assistem a essas aulas na sala da escola de sua comunidade sob a orientação local de um professor presencial (graduado) em sistema de tutoria (SERRÃO, 2016, p. 21).

La soluzione utilizzata supporta contemporaneamente fino a sei interattività simultanee, dove tutti i connessi possono visualizzare l’interazione con qualità in HD (High Definition).

Al fine di favorire l’accesso all’istruzione secondaria in aula con la mediazione tecnologica, è necessario mettere a disposizione le attrezzature secondo le esigenze di ciascun punto. Possiamo vedere nella proposta pedagogica del curriculum EMPMT (AMAZONAS, 2016) che la distribuzione delle attrezzature avviene come segue:

Attrezzature scolastiche: Parabola satellitare per operare con banda KU o C; Apparecchiature di routing – Unità interna (IDU), per capacità di ricezione e trasmissione fino a 1024 Kbps. Sistema HUB-VSAT; Hub di soluzioni di videoconferenza per la rete completa (primaria e secondaria); Server o unità di controllo multipunto (MCU).

Attrezzatura in aula: Microcomputer; TV LCD con almeno 42”; webcam HD; Microfono da tavolo; Stampante laser; UPS o stabilizzatore (a seconda dell’infrastruttura del punto); Scaffale per l’alloggio delle attrezzature scolastiche.

Attrezzatura da studio: Parabola satellitare per operare con banda KU o C; Apparecchiature di routing – Unità interna (IDU), per capacità di ricezione e trasmissione fino a 1024 Kbps. Sistema HUB-VSAT; Microcomputer; Taccuino; Fotocamera per documenti illuminata; Telecamera PTZ – zoom 10x; TV al plasma di almeno 50”; array di microfoni senza fili; Lavagna digitale; Gruppo di continuità da 1,3Kva; Stabilizzatori di tensione 5 Kva; Nobreak 20 Kva.

Vengono utilizzate risorse pedagogiche come video, schede (diapositive di classe), stampati, libri didattici ordinari disponibili presso la scuola e i mezzi di comunicazione chat, e-mail e videoconferenza, oltre alla comunicazione telefonica quando necessario. Per quanto riguarda queste risorse, Maia (2010) cita anche:

As comunidades rurais são atendidas, portanto, por uma rede de serviços de comunicação multimídia (dados, voz e imagem) que ocorre por meio de uma plataforma de telecomunicação incluindo acesso simultâneo à Internet em Banda Larga em cada sala de aula, sendo que a metodologia é desenvolvida com aulas em tempo real transmitidas pela TV 58 interativa, proferidas pelos professores ministrantes, dos estúdios localizados na sede da Secretaria de Estado da Educação e Qualidade do Ensino (Centro de Mídias/SEDUC/AM), em Manaus. Os alunos assistem a essas aulas na sala da escola de sua comunidade sob a orientação local de um professor presencial (graduado) em sistema de tutoria (MAIA, 2010, p. 58).

Non solo le risorse tecnologiche e pedagogiche sono necessarie affinché lo studente abbia pieno accesso all’EMPMT, ma spesso è necessario fornire il trasporto scolastico per coloro che vivono ancora più lontano, essendo lontani dalla scuola principale o dall’aula situata nella comunità.

Il trasporto scolastico nella maggior parte dello stato dell’Amazzonia avviene in barca, che è una tipica realtà amazzonica in quanto bagnata da fiumi navigabili in quasi tutto il suo territorio. Una realtà dalla quale si differenzia il nostro comune, dove l’accesso alle scuole rurali comunali e alla sede comunale avviene tramite strade sterrate, in gran parte solcate, tagliate da fossi, con curve strette e salite che rendono difficoltosa la circolazione.

Poiché il comune di Apuí è formato da una vasta area rurale, ma con una popolazione dispersa, non è possibile offrire il trasporto scolastico, poiché il numero di studenti per classe è ridotto, questo trasporto percorrerebbe lunghe distanze per pochi studenti. Poiché la zona rurale è anche una diramazione di strade secondarie e di conseguenza molte strade, sarebbe molto costoso per il trasporto scolastico, in quanto servirebbero molti veicoli per il trasporto quasi inutilmente.

La via d’uscita trovata dal coordinamento regionale insieme all’Assessorato all’Istruzione dello Stato è stata quella di offrire carburante agli studenti che abitano lontano, in modo che possano utilizzare la moto di famiglia, o l’auto, quest’ultima più raramente, per poter raggiungere il municipio scuole delle loro comunità dove si trovano le aule per ogni classe di EMPMT.

Questa soluzione adottata si rivela anche una difficoltà in quanto la burocrazia non sempre permette di partire in modo tempestivo, causando ritardi e spesso alcuni studenti smettono di frequentare le lezioni per mancanza di mezzi di trasporto.

4. GLI INSEGNANTI IN CLASSE E LE SFIDE CHE AFFRONTANO NELLA MEDIAZIONE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO NELLE SCUOLE SUPERIORI IN CLASSE CON LA MEDIAZIONE TECNOLOGICA

Ogni insegnante faccia a faccia svolge le sue attribuzioni relative alla funzione, poiché “l’insegnante è qualcuno che elabora piani di attività, applica metodologie, riproduce contenuti, interpreta questi contenuti, osserva comportamenti e valuta processi (BECKER e MARQUES, 2010, p. 12).

Le trasformazioni sociali generano cambiamenti nell’insegnamento o viceversa, quindi la formazione teorica e pratica degli insegnanti contribuisce a migliorare la qualità dell’insegnamento. In questo modo, l’insegnante faccia a faccia nell’EMPMT svolge un ruolo importante nella costruzione dell’identità educativa che richiede la padronanza di molteplici conoscenze per favorire il processo di insegnamento-apprendimento degli studenti.

Le risorse tecnologiche utilizzate nella maggior parte dei casi diventano una sfida per gli studenti e soprattutto per gli insegnanti, perché devono assumere una posizione attiva di fronte alla pratica pedagogica. Espandono l’universo dell’informazione e della comunicazione, provocando cambiamenti nei modi di vivere e di pensare di coloro che sono coinvolti nel processo di insegnamento-apprendimento e, di conseguenza, della società, imponendo alla scuola in generale la sfida di “renderla praticabile come strumento critico spazio in relazione all’uso e all’appropriazione di queste tecnologie della comunicazione e dell’informazione” (KENSKI, 2012, p. 25).

Essendo la conoscenza e la padronanza dei media e delle risorse tecnologiche una delle sfide affrontate dagli insegnanti in sede EMPMT, si osserva che gli insegnanti avvertono la mancanza di una formazione più condensata e più mirata per gestire al meglio le esigenze della metodologia b-learning di il CEMEAM. “In questo contesto, la formazione continua degli educatori è una condizione essenziale affinché insegnanti e istruttori in loco possano padroneggiare appieno le tecnologie dell’informazione e della comunicazione disponibili presso il Media Center (SERRÃO, 2016, p. 33).

La formazione continua di questi insegnanti avviene sempre all’inizio dell’anno scolastico, durante il cosiddetto percorso pedagogico che avviene tramite IPTV. Alcuni insegnanti finiscono per non partecipare a questa formazione, poiché alcune assunzioni avvengono solo dopo l’inizio delle lezioni. È stato solo all’inizio del progetto nel 2007 e nel 2008 che insegnanti e docenti in loco sono stati indirizzati nella capitale dello stato per partecipare alla formazione in loco. I dubbi possono essere risolti utilizzando gli strumenti di interattività disponibili.

L’insegnante in presenza svolge il ruolo di mediatore facilitatore, oltre ad essere responsabile del coordinamento e dell’organizzazione degli studenti in classe, minimizzando i dubbi, monitorando l’apprendimento, supervisionando la frequenza, coordinando le attività di classe e i progetti interdisciplinari, somministrando test e altre attribuzioni, tutto questo in un sistema di tutoraggio con strumenti come chat ed e-mail a tua disposizione dove, potendo comunicare in tempo reale con docenti specializzati, puoi chiarire i tuoi dubbi e quelli dei tuoi studenti posizionandoti davanti ad una webcam, microfono e altre apparecchiature che trasmettono voce e immagini. Come Costa (2015) contribuisce:

Além das atribuições de uma sala de aula regular, como a organização da entrada dos alunos, o controle da frequência, aplicação e correção das avaliações de acordo com o gabarito enviado pelos Professores Ministrantes, o registro físico e midiático das notas dos alunos no diário eletrônico de classe e seu cômputo nos sistemas de acompanhamento, cabe aos Professores Presenciais à realização de atribuições específicas do Projeto (COSTA, 2015, p. 57).

L’insegnante faccia a faccia riceve una guida dall’insegnante di insegnamento al fine di fornire agli studenti un migliore utilizzo delle lezioni e l’appropriazione delle linee guida didattiche.

Nel “Programma”, l’insegnante faccia a faccia è più vicino agli studenti rispetto al docente, quindi fornisce loro informazioni aggiuntive, adatta la classe al ritmo di ciascuno e, quindi, il processo di insegnamento/apprendimento acquista dinamismo, innovazione e potere di comunicazione e trasformazione (MAIA, 2010, p. 72).

Molti insegnanti in presenza incontrano difficoltà a causa delle specifiche discipline esistenti nel curriculum delle scuole superiori, in quanto la loro formazione non copre specificamente tutte le materie, dove il più delle volte l’insegnante in presenza apprende insieme ad altri insegnanti e con loro studenti, acquisendo conoscenze e abilità in determinate aree lungo il percorso, guidando, mediando, presentando modelli, spiegando e reindirizzando il focus dell’apprendimento e offrendo opzioni.

Una delle differenze tra l’insegnante ordinario e l’insegnante faccia a faccia è che mentre l’insegnante ordinario è obbligato a essere in classe solo nei momenti in cui è responsabile dell’insegnamento delle proprie materie specifiche, l’EMPMT faccia a faccia face teacher ha funzioni integrali con la sua classe già prima che gli studenti arrivino a scuola, come ci informa Arcanjo (2015):

No entanto, o Professor Presencial deve estar na sala de aula, com o computador ligado e conectado à rede EMPMT, meia hora antes do início das aulas a serem transmitidas para que possa receber as cartelas das aulas que serão ministradas naquele dia e, também, junto com a equipe de suporte online, verificar a situação acadêmica dos alunos, ou seja, fazer atualização de dados cadastrais e notas das disciplinas (ARCANJO, 2015, p. 26).

Oltre alle sfide pedagogiche e tecnologiche affrontate dai docenti delle scuole superiori in sede con la Mediazione Tecnologica, c’è il problema della distanza dalle loro case alle aule dove insegnano che molti affrontano. Come gli studenti, molti docenti del nostro comune affrontano lunghi tragitti su strada sterrata, quasi sempre sconnessa e molto scivolosa nei periodi piovosi, in auto o in moto, di notte, spesso sotto la pioggia o molta polvere nei periodi secchi .

5. ANALISI DEI DATI RACCOLTI CON GLI STUDENTI IN CLASSE E I DOCENTI DELL’ALTA FORMAZIONE IN CLASSE CON LA MEDIAZIONE TECNOLOGICA PRESSO LA PROFESSORA MARIA CURTARELLI LIRA

Questa ricerca è stata sviluppata presso la Scuola Statale Professora Maria Curtarelli Lira nel comune di Apuí-AM, situata nell’area urbana del comune, in Rua Rio Acari, nº 1352, Centro, attualmente al servizio degli studenti degli ultimi anni della scuola elementare e Liceo e Aula Liceo con Mediazione Tecnologica. Oggetto della ricerca sono stati gli studenti EMPMT che sono distribuiti nelle classi di 1°, 2° e 3° anno di Liceo, di notte, dislocate presso la scuola principale e in aule prese in prestito dalle scuole comunali – Polo.

5.1 SULLE CARATTERISTICHE DEI DOCENTI DI CLASSE IN CLASSE ALTA ISTRUZIONE CON MEDIAZIONE TECNOLOGICA PRESSO LA SCUOLA STATALE PROFESSORA MARIA CURTARELLI LIRA DEL COMUNE DI APUÍ/AM

La popolazione servita da questa parte della ricerca è composta da dodici insegnanti di classe, il 33% maschi e il 67% femmine.

Per quanto riguarda la formazione accademica per area, si può vedere che 7 dei 12 insegnanti intervistati hanno una formazione in Normal Superior offerta dall’Universidade do Estado do Amazonas – UEA attraverso PROFORMAR, menzionata nel quadro teorico di questa ricerca. Si nota anche che dopo la prima formazione – Superiora Normale, si cercavano altre formazioni come Geografia, Biologia e Pedagogia. Un altro aspetto importante da osservare è che l’84% degli insegnanti ha più di una formazione, che amplia le loro conoscenze, favorendo il processo di mediazione del processo di insegnamento-apprendimento della modalità di insegnamento EMPMT.

Gli insegnanti di classe EMPMT sono equamente distribuiti nel 1°, 2° e 3° anno, poiché ogni classe ha un insegnante di classe che ha un contratto a tempo determinato. Per quanto riguarda il tempo di lavoro degli insegnanti di classe EMPMT, si può osservare che il 33% degli insegnanti lavora in questa modalità di insegnamento da meno di 4 anni, il 17% ha già questa esperienza tra 4 e 8 anni e il 50% degli insegnanti lavora in più di 8 anni.

5.2 LE SFIDE E LE DIFFICOLTÀ INCONTRATE DAI DOCENTI IN CLASSE DEI DOCENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI IN CLASSE CON LA MEDIAZIONE TECNOLOGICA DELLA SCUOLA STATALE PROFESSORA MARIA CURTARELLI LIRA – APUÍ/AM     

Da questo momento vengono presentati i risultati quantitativi del questionario applicato ai docenti in presenza dell’EMPMT e qualitativi delle risposte alle domande aperte.

Quando si analizza il grado in cui ogni aspetto diventa una sfida per l’insegnante nel mediare il processo di insegnamento-apprendimento nell’EMPMT, con 1 che è il più basso e 5 il più alto e considerando le opzioni 4 e 5 contrassegnate dalla maggioranza, questo aspetto diventa quindi una sfida affrontato. Resta quindi inteso che gli aspetti che causano maggiori difficoltà agli insegnanti EMPMT sono: la distanza tra il luogo di residenza e la scuola; trasporto scolastico; il costo generato dal trasporto proprio per andare a scuola tutti i giorni; la mancanza di formazione continua specifica per gli insegnanti faccia a faccia EMPMT e l’accesso a Internet per inserire i dati nel sistema di valutazione e frequenza.

Riguardo a chi si rivolgono gli studenti quando hanno dubbi relativi ai contenuti insegnati, la maggior parte dei docenti ha risposto che gli studenti ricorrono maggiormente al docente in presenza, con il docente docente al secondo posto, terzo ad un altro compagno di classe.

Alla domanda su come riescano a rispondere ai dubbi degli studenti quando ricorrono al docente in presenza: il 34% degli insegnanti ha indicato di essere in grado di rispondere pienamente ai dubbi degli studenti, ma la maggioranza, il 66%, ha indicato di possono risolvere parzialmente i dubbi dei propri studenti relativi ai contenuti insegnati.

Assegnando il concept che meglio valuta la performance del docente in presenza, negli aspetti: frequenza; puntualità; prestazioni durante i DLI; entusiasmo in classe; rapporto con la classe; disponibilità a chiarire dubbi; partecipazione alla risoluzione dei problemi; postura nel mantenere un clima di tranquillità e sicurezza; agilità nella risposta alle domande; pazienza per spiegare; incentivo per studenti; dimostrazione di etica professionale e interesse per l’apprendimento degli studenti, gli insegnanti hanno optato per i concetti di grande e buono.

Per quanto riguarda i materiali di supporto che vengono offerti all’EMPMT, il 100% degli insegnanti riceve le tessere di classe, essendo poco offerto, cioè meno del 50% degli altri materiali elencati.

Si può concludere in relazione alle condizioni in cui vengono presentati i materiali multimediali messi a disposizione in aula che alcuni materiali e attrezzature non funzionano più bene, causando difficoltà di accesso all’EMPMT.

Il segnale internet per la trasmissione delle lezioni è considerato dalla maggioranza, cioè dal 70% dei docenti Buono, l’8% considera il segnale ottimo e il 17% considera ancora regolare il segnale.

Alla domanda su come considerano la distanza percorsa tra il luogo in cui vivono e la scuola, è stato osservato che la maggior parte degli insegnanti vive vicino (meno di 1 km) alla scuola in cui lavora, rappresentando il 42%. Eppure l’8% abita poco vicino (da 1 a 3 km), il 17% abita lontano (da 5 a 10 km) e considerando ancora una percentuale elevata, il 33% degli insegnanti abita molto lontano (oltre 10 km) da la scuola in quel lavoro.

Per quanto riguarda i mezzi di trasporto utilizzati, è emerso che il 50% degli insegnanti utilizza la moto come mezzo di trasporto per raggiungere la scuola dove lavora, il 25% utilizza l’auto, il 17% riesce ad arrivarci a piedi e anche se l’8% usa una moto ogni tanto. È stato inoltre verificato che il 67% degli insegnanti ha risposto che l’aiuto con il carburante per il proprio trasporto a scuola non viene mai offerto, ma l’8% ha risposto che sempre, il 17% che a volte e l’8% degli insegnanti non si è espresso su questa domanda.

La domanda 13 del questionario preparato per gli insegnanti EMPMT in sede, essendo una domanda aperta, pone le seguenti domande agli insegnanti: Senti la necessità di una formazione continua per gli insegnanti On-Campus per poter lavorare nella scuola superiore On-Campus con Mediazione tecnologica? E alla fine chiede una giustificazione della risposta. In considerazione di ciò, la maggior parte degli insegnanti ha risposto: “Sì, per migliorare gli aspetti di relazione, apprendimento e conoscenza tecnologica”.

Riguardo alle principali sfide e difficoltà che hanno incontrato per mediare il processo di insegnamento-apprendimento in questa modalità di insegnamento, gli insegnanti hanno menzionato quanto segue: rendere questa generazione attuale interessata alle classi; i difetti che si verificano frequentemente nell’apparecchiatura; la mancanza di aiuti per il carburante per gli studenti che vivono lontano; compilare il diario digitale per mancanza di una buona connessione internet; tenere gli studenti in aula fino alla fine della lezione; cattive strade che rendono difficile per alcuni studenti raggiungere la scuola; costante mancanza di elettricità; tieni gli studenti a scuola, a volte devi chiamarli per venire a scuola; il ritardo nella manutenzione dei dispositivi, quando c’è un problema devi aspettare di venire da Manaus; il debole segnale internet per la ricerca e la compilazione del diario; guasto del segnale internet.

In risposta alla domanda che suggeriva ai docenti di presentare suggerimenti per migliorare l’accesso alla Scuola Superiore con la Mediazione Tecnologica. Combinando le risposte correlate, considerando che ogni insegnante ha fornito diversi suggerimenti, è stato ottenuto il seguente risultato: 7 insegnanti hanno suggerito come soluzione un segnale internet migliore; 1 docente per creare il portale studenti; 5 insegnanti hanno segnalato la necessità di fornire carburante agli studenti che abitano lontano dalla scuola; 3 intervistati hanno suggerito di offrire il trasporto scolastico; un professore ha indicato che sarebbe bene rilasciare il segnale internet per la ricerca ei corsi professionali; 4 insegnanti hanno segnalato la necessità di avere un tecnico in comune per effettuare più rapidamente la manutenzione e la riparazione delle attrezzature; 1 insegnante ha suggerito di avere stampanti nelle aule con toner; 1 insegnante ha risposto che ci dovrebbe essere assistenza per il trasporto per gli insegnanti che vivono lontano dalla scuola; 2 insegnanti hanno segnalato la necessità di avere un pranzo al sacco, un insegnante ha suggerito che l’aula fosse più lontana dalla mensa e dalla palestra della scuola; 2 professori hanno citato la necessità di fornire libri o dispense per le discipline per avere più mezzi di studio; 2 insegnanti hanno richiesto pasti scolastici durante tutto l’anno; 1 insegnante ha suggerito di fornire in anticipo il materiale per le lezioni (schede); 1 insegnante ha affermato che agli studenti dovrebbe essere fornito un dispositivo come un tablet.

6. CONCLUSIONE

Questo articolo ha voluto analizzare le sfide e le difficoltà incontrate dai docenti in presenza nel Liceo in Sede con Mediazione Tecnologica della Scuola Statale Professora Maria Curtarelli Lira.

È possibile rilevare attraverso ricerche bibliografiche e questionari applicati ai docenti in presenza che, oltre all’attrezzatura dello studio e della scuola, in ogni aula è fornita la seguente attrezzatura: Microcomputer TV LCD con almeno 42”, Webcam HD, Microfono da tavolo ; stampante laser; No-break o stabilizzatore (a seconda dell’infrastruttura del punto) e Rack per ospitare le attrezzature della classe. Altri materiali sono offerti, anche se non sempre o in quantità sufficiente, come: carta, pennelli, normali testi didattici e valutazioni stampate. Tuttavia, durante la ricerca è stato osservato che non tutte queste apparecchiature sono in condizioni di utilizzo adeguate, alcune come il microfono e la stampante in alcune stanze non funzionano nemmeno più e che la maggior parte delle stampanti non ha più l’inchiostro per la stampa.

In questa ricerca, rispondendo alla domanda guida: “Quali sono le sfide incontrate nel Liceo Formativo con Mediazione Tecnologica dai docenti della Scuola Statale Professora Maria Curtarelli Lira?” sfide: mancanza di una formazione continua affinché i docenti possano essere preparati alla mediazione il processo di insegnamento-apprendimento, dal momento che il 75% degli insegnanti ha dichiarato che gli studenti cercano insegnanti faccia a faccia per chiarire i loro dubbi; mancanza di materiale pedagogico di supporto come libri e/o dispense, lezioni registrate, carta, pennelli e altro, e l’unico materiale che tutti gli insegnanti ricevono e anche all’ultimo momento della lezione sono le schede di classe; la mancanza di una buona connessione Internet per la ricerca o per la registrazione dei voti e della frequenza degli studenti nella SCA; mancanza di manutenzione o sostituzione tempestiva delle apparecchiature che si guastano; la distanza da casa a scuola dove il cinquantotto per cento degli insegnanti ha risposto di non abitare vicino alla scuola dove lavora; la mancanza di aiuti per il carburante, visto che sono costretti ad usare la propria moto o auto per andare a scuola; le strade che sono pessime, solitamente sconnesse e scivolose nei periodi di pioggia; la costante mancanza di elettricità che rende impossibile trasmettere le lezioni; mancanza di segnale internet che spesso interrompe la trasmissione delle lezioni; difficoltà a incoraggiare gli studenti a frequentare e partecipare di fronte agli ostacoli. Di fronte a tutte queste situazioni, è stato possibile osservare che tutti gli insegnanti sono guerrieri tenaci perché, sebbene abbiano tutti un contratto a tempo determinato, il sessantasette per cento di loro rimane in questo ruolo per più di quattro anni.

In considerazione di ciò, possiamo concludere che l’insegnante faccia a faccia è un guerriero alla ricerca della qualità dell’insegnamento e del miglioramento della conoscenza per la sua comunità e società in cui opera, cercando quotidianamente di superare le difficoltà che sorgono durante il corso della professione, sfidando spesso i propri limiti.

RIFERIMENTI

AMAZONAS. Proposta Pedagógica Curricular: Ensino Médio Presencial com Mediação Tecnológica. Manaus: CEMEAM/SEDUC, 2015.

______. Projeto Pedagógico do Centro de Mídias: Ensino Médio Presencial com Mediação Tecnológica. Manaus: CEMEAM/SEDUC, 2016.

ARCANJO, J. R. A Interatividade no Programa Ensino Médio Presencial com Mediação Tecnológica. [S.l.]: Dissertação de Mestrado. Programa de Pós-Graduação Profissional em Gestão e Avaliação da Educação Pública. Universidade Federal de Juiz de Fora-UFJF. Juiz de Fora, 2015. Disponível em: <http://bdtd.ibict.br>. Acesso em: 15 maio 2019.

BECKER, F.; MARQUES, T. B. I. Ser professor é ser pesquisador. 2ª. ed. Porto Alegre: Mediação, 2010.

BRASIL. Constituição Federal do Brasil. Brasília: Senado Federal, 1988.

______. Plano Nacional de Educação: Lei nº 13005/2014. Brasília: MEC, 2014.

COSTA, J. R. Atuação do Professor Presencial no Projeto Ensino Médio Presencial com Mediação Tecnológica no Município de Parintins/AM. [S.l.]: Dissertação de Mestrado. Programa de Pós-Graduação Profissional em Gestão e Avaliação da Educação Pública. Universidade Federal de Juiz de Fora. Juiz de Fora, 2015. 176 p.

COSTIN, C. M.; COUTINHO, A. M. J. Aprendizagem para todos: vencendo obstáculos no estado do Amazonas. [S.l.]: Revistas de Estudios Brasileños -REB, v. 6, 139-153 p. ISBN 11. Disponível em: <www.revistas.usp.br/reb/article/download>. Acesso em: 15 maio 2019.

KENSKI, V. M. Educação e Tecnologias: o novo ritmo da informação. 8ª. ed. Campinas: Papirus, 2012.

MAIA, H. D. O. Ensino Médio Presencial com Mediação Tecnológica no Estado do Amazonas: Um estudo sobre competências inerentes ao professor presencial, no municipio de Manaus. Universidad De Los Pueblos De Europa. Málaga/Espanha, p. 146. 2010.

MELO NETO, J. A. D.; MELLO, L. F. D.; XIMENES, M. A. D. S. Processos Comunicacionais na Educação com Mediação Tecnológica no Estado do Amazonas. São Paulo: [s.n.], 2011. Disponível em: <http://www.abed.org.br/congresso2011/cd/167.pdf>. Acesso em: 10 abril 2019.

SERRÃO, I. L. Uma Análise da Implementação do Programa Ensino Médio Presencial com Mediação Tecnológica no Município de Urucurituba/AM. [S.l.]: Dissertação de Mestrado. Programa de Pós-Graduação Profissional em Gestão e Avaliação da Educação Básica Pública. Universidade Federal de Juiz de Fora – UFJF. Juiz de Fora, 2016. 122 p. Disponível em: <http://bdtd.ibict.br>. Acesso em: 15 março 2019.

APPENDICE – NOTA A PIEDI

3. Centro de Mídias da Educação do Amazonas (CEMEAM).

4. Secretaria de Educação e Qualidade de Ensino (SEDUC).

5. Ensino Médio Presencial com Mediação Tecnológica (EMPMT).

[1] Laurea Magistrale in Scienze dell’Educazione; Specializzazione in Psicopedagogia; Specializzazione in Amministrazione, Vigilanza e Orientamento Scolastici; Laurea in Pedagogia; Laurea in Higher Normal. ORCID: 0000-0003-4203-5503.

[2] Consulente. Dottorato in Scienze dell’Educazione presso l’Universidade San Lorenzo (UNISAL), Master in Matematica presso l’Universidade Federal do Amazonas (UFAM), Laurea in Matematica presso l’Universidade Federal do Amazonas (UFAM). ORCID: 0000-0003-0587-7277.

Inviato: Agosto 2022.

Approvato: Settembre 2022.

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Gisele Mariotti Putton

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