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I contributi delle attività musicali alla formazione dello studente nel 5° anno della Scuola Elementare

RC: 129026
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CONTEÚDO

ARTICOLO ORIGINALE

OLIVEIRA, Marcus Mustafa de [1]

OLIVEIRA, Marcus Mustafa de. I contributi delle attività musicali alla formazione dello studente nel 5° anno della Scuola Elementare. Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento. Anno 04, ed. 07, vol. 07, pag. 130-141. Luglio 2019. ISSN: 2448-0959, Link di accesso: https://www.nucleodoconhecimento.com.br/formazione-it/attivita-musicali ‎‎

RIEPILOGO

Questo lavoro di ricerca si propone di mostrare i contributi delle attività musicali alla costruzione di conoscenze significative nel 5° anno di Scuola Elementare presso la Scuola Comunale Solange Nascimento, Manaus – Amazonas. Per questa comprensione, l’obiettivo principale era quello di indagare come le attività musicali possono aiutare nell’applicabilità dell’interdisciplinarietà e nel processo di insegnamento e apprendimento degli studenti. Le metodologie utilizzate erano un approccio quali-quantitativo, ricerche sul campo e indagini, e le tecniche utilizzate erano un questionario semistrutturato. Un gruppo di 35 studenti è stato intervistato sui benefici che le attività musicali forniscono nel processo di insegnamento-apprendimento. Lo studio ha rilevato che, degli studenti coinvolti in attività musicali, il 68% migliora i propri voti in tutte le materie, così come i comportamenti in classe. Lo studio ha anche rilevato che il 70% degli studenti ha migliorato la propria percezione cognitiva e le capacità psicomotorie attraverso attività musicali. Attualmente sono presenti nella scuola due opere che coinvolgono attività musicali, offerte agli studenti in modo interdisciplinare e facoltativo.

Parole chiave: Apprendimento, Interdisciplinarietà, Attività artistiche.

1. INTRODUZIONE

Le attività artistiche nella Scuola Elementare, in particolare l’Educazione Musicale, hanno consentito, attraverso l’esperienza delle dimensioni estetiche, sonore, visive, plastiche e gestuali, di sviluppare negli studenti capacità cognitive, consapevolezza critica dei valori umani e fornire una conoscenza riflessiva come cittadini. L’arte è stata trattata, nella maggior parte delle scuole brasiliane, come un supporto per le altre materie che compongono il quadro curricolare, un fatto che mostra il suo carattere interdisciplinare come area della conoscenza umana.

Secondo Graciano (2009, p. 2), “i linguaggi artistici, in particolare la musica, sono uno dei più accessibili e presenti nella vita quotidiana degli studenti”. In questo modo, la scuola ha un ruolo molto importante nel contatto dello studente con questo tipo di manifestazione culturale, poiché l’Arte, secondo Duarte (1991), ha tre dimensioni importanti per la formazione educativa dello studente: quella socioculturale, che punta alla artistico come causa di conservazione della cultura di un determinato gruppo sociale in un determinato momento; la dimensione curriculare-scuola, in cui l’arte come area specifica porta lo studente a stabilire connessioni con altre materie del curricolo; e la dimensione psicologica, che vede l’educazione artistica come promotore di un pensiero capace di rendere l’individuo capace di relazionarsi con gli altri, tenendo conto, oltre che dello sviluppo della creatività, di una maggiore affettività. Pertanto, ci sono una serie di aspetti rilevanti che portano a identificare l’arte nell’istruzione, in particolare le attività musicali, come un argomento da discutere ulteriormente nella comunità scolastica.

In questa prospettiva, si cerca di analizzare il problema della ricerca in questione: le pratiche di attività musicali nel 5° anno di scuola elementare presso la scuola Solange Nascimento favoriscono un miglioramento della qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento degli studenti?

Da questa analisi, vengono affrontate alcune domande guida nello sviluppo dello studio: Quali sono le pratiche delle attività musicali nel 5° anno di Scuola Elementare presso la scuola Solange Nascimento? In che modo queste pratiche di attività musicale hanno fornito benefici all’apprendimento degli studenti? Com’è la pratica delle attività musicali alla scuola Solange Nascimento?

In tal senso, le ipotesi che hanno guidato la ricerca sono state formulate nei seguenti termini: Le pratiche dell’attività musicale come mezzo per promuovere la qualità dell’insegnamento degli studenti del 5° anno della scuola Solange Nascimento;

Le pratiche delle attività musicali come supporto nel processo di insegnamento-apprendimento degli studenti della scuola Solange Nascimento;

Si ritiene che lo sforzo teorico per cercare di rispondere a queste domande sia giustificato in quanto i risultati della ricerca possono eventualmente contribuire a una riflessione critica sul modo in cui le attività musicali offerte alla scuola Solange Nascimento, infatti, hanno contribuito a migliorare il qualità dell’insegnamento degli studenti.

In questa prospettiva, l’obiettivo principale della ricerca è: Analizzare come si svolge il processo di pratiche delle attività musicali nel 5° anno della Scuola Elementare presso la scuola Solange Nascimento.

Gli obiettivi più specifici sono: Indagare le pratiche delle attività musicali nel 5° anno di Scuola Elementare presso la scuola Solange Nascimento; individuare le attività musicali offerte dalla scuola agli studenti delle classi prime; e descrivere come si praticano le attività musicali nel 5° anno di scuola elementare presso la scuola Solange Nascimento.

Comprendiamo che lo studio delle attività musicali permette di esaminare tutti gli aspetti del contributo dell’Arte nel processo di insegnamento-apprendimento dello studente. Pertanto, questa ricerca può aiutare a comprendere i benefici che le attività musicali forniscono agli studenti, il che ne conferma la rilevanza. Pertanto, i principali contributi di questo studio possono essere elencati:

a) Fornire una diagnosi dei contributi delle attività musicali nel processo di insegnamento-apprendimento degli studenti del 5° anno della Scuola Municipale Solange Nascimento, nella città di Manaus, AM, che aprirà percorsi per lo sviluppo di future analisi sui benefici che le attività musicali forniscono alla comunità scolastica, contribuendo anche all’approfondimento delle conoscenze scientifiche circa, principalmente, le attività artistiche offerte nelle scuole pubbliche di Manaus;

b) E, infine, fungere da fonte di riferimento e di conoscenza scientifica per altri ricercatori e istituzioni scientifiche sull’importanza delle attività musicali come strumento di insegnamento-apprendimento per la comunità scolastica.

2. RIFERIMENTO TEORICO

In Brasile, la legge sulle linee guida e le basi per l’istruzione nazionale – LDB[2] n. 9,394/96 all’articolo 26, punto 2, stabilisce l’obbligo di insegnare l’arte nell’istruzione di base, che comprende l’istruzione della prima infanzia, la scuola elementare e la scuola superiore, legittimando l’arte come Area Curriculare. I Parametri Curriculari Nazionali – PCN[3], per i gradi iniziali della Scuola Elementare, volume 06, relativo all’area del Curriculum d’Arte, indicano l’educazione all’Arte come un modo per promuovere lo sviluppo del pensiero artistico, oltre a fornire, a molti individui, un rapporto affettivo con l’ambiente in cui vivono. Il (PCN, 1997) presenta anche l’Arte come una delle possibilità di valorizzare l’essere umano attraverso le sue diverse forme di manifestazione.

A conferma di questa idea, secondo Ferraz; Fusari (2001, p.19-22), L’educazione attraverso l’Arte è, infatti, un movimento educativo e culturale che cerca la costituzione di un essere completo, totale, entro gli schemi del pensiero idealistico e democratico, valorizzando la capacità intellettuale, aspetti morali ed estetici, cerca di risvegliare la propria coscienza individuale e di armonizzarsi con il gruppo sociale di appartenenza.

Sottolineando ancora l’argomento, Martins; Picosque; Guerra (1998) afferma che:

A comunicação entre as pessoas e as leituras de mundo não se dão apenas por meio da palavra. Muito do que se sabemos sobre o pensamento e os sentimentos das mais diversas pessoas, povos, países, épocas são conhecimentos que obtivemos única e exclusivamente por meio de suas músicas, teatro, pintura, dança, cinema, etc. (MARTINS; PICOSQUE; GUERRA,1998, P.14).

Per Visconti e Biagioni (2002, p. 8), “L’insegnamento della musica a scuola promuove l’accesso degli studenti ai beni culturali […]”. Da ciò nasce l’importanza delle pratiche delle attività musicali nell’ambiente scolastico. Secondo questi autori, “la musica è, senza dubbio, una delle forme più preziose di espressione dell’umanità” (2002, p. 9).

Secondo Visconti e Biagioni (2002), lavorare con la musica nella Scuola Elementare consente una varietà di modi di percezione e sensazioni dell’allievo nel suo rapporto con il mondo, attraverso le risorse espressive a disposizione del suo corpo per la comunicazione e la conoscenza del mondo in cui vive.

L’educazione artistica, in generale, considera i sentimenti e i valori, oltre alle capacità cognitive: la creazione, la riflessione come mezzo per fornire allo studente un’interazione ludica attraverso la musica, dal livello sensoriale, lavorando in questo modo, la sua percezione, fino a raggiungere la livello di sensibilità, responsabile del miglioramento mentale dello studente. In questo modo è evidente che l’attività musicale è di grande rilevanza, in quanto consente lo sviluppo della corteccia cerebrale, migliorando le capacità intellettive vitali degli studenti.

A sostegno di questa affermazione, (JAMES, 1997) sottolinea che la ricerca condotta con più di venticinquemila (25.000) studenti in un periodo di dieci anni, […] “ha dimostrato che la musica migliora i risultati dei test”. Indipendentemente dal background socioeconomico; gli studenti che partecipano ad attività musicali ottengono punteggi migliori nei test standardizzati e negli esami di lettura.

Inoltre, da questa prospettiva, il (PCNS, 1997) citano che:

O ser humano que não conhece a arte tem uma experiência de aprendizagem limitada, escapa-lhe a dimensão do sonho, da força comunicativa dos objetos à sua volta, da sonoridade instigante da poesia, das criações musicais, das cores e formas, dos gestos e luzes que buscam o sentido da vida. (PCN,1997, p. 89).

Secondo Visconti e Biagioni (2002, p. 9), studi scientifici dimostrano che la partecipazione ad attività musicali aumenta la capacità dello studente di apprendere la matematica e la lettura di base e gli studenti che partecipano a programmi musicali ottengono punteggi significativamente più alti nei test, così come come autodisciplina e sensibilità. Secondo il (PCNs, 1997), “è necessario cercare e ripensare modi che ci aiutino a sviluppare un’educazione musicale che consideri il mondo contemporaneo nelle sue caratteristiche e possibilità culturali, che ha contribuito all’umanizzazione dei nostri studenti”.

Rafforzando la citazione di (PCN, 1997), l’Associação Brasileira de Música (2002, p. 78) assicura che: “L’importanza della musica per gli studenti per imparare a suonare uno strumento musicale è un’esperienza gratificante per chiunque di qualsiasi età, ma la musica è particolarmente utile per lo sviluppo degli studenti nella fase di insegnamento-apprendimento”.

Si osserva che le attività musicali sono fattori preponderanti nello stimolare l’apprendimento. Fonterrada apud Schafer, (1992) cita che:

Abre-te! Abre-te ouvido, para os sons do mundo, abre-te ouvido para os sons existentes, desaparecidos, imaginados, pensados, sonhados, fruídos! Abre-te para os sons originais, da criação do mundo, do início de todas as eras… Para os sons rituais, para os sons míticos, místicos, mágicos. Encantados… Para os sons de hoje e de amanhã. Para os sons da terra, do ar e da água… Para os sons cósmicos, microcósmicos, macrocósmicos… Mas abre-te também para os sons de aqui e de agora, para os sons do cotidiano, da cidade, dos campos, das máquinas, dos animais, do corpo, da voz… Abre-te, ouvido, para os sons da vida… (FONTERRADA apud SCHAFER, 1992, p. 10 -11).

La musica è parte integrante della formazione umana. Interagendo sempre con il suo ambiente, l’uomo ha ideato e realizzato vari strumenti, creato e praticato diversi canti, sviluppando un rapporto sempre più ricco e molteplice con il linguaggio musicale. Secondo Brito (1998, p. 134), “La musica è una forma di linguaggio che fa parte della cultura umana fin dall’antichità. È una forma di espressione e comunicazione e avviene attraverso l’apprezzamento e la produzione musicale”.

Si osserva che le attività artistiche non sono solo pratiche che stimolano l’insegnamento e l’apprendimento, ma aiutano anche in altre aree della conoscenza come portoghese, matematica, geografia, scienza, storia, tra gli altri, attraverso l’interdisciplinarietà.

3. MATERIALE E METODI

Le metodologie utilizzate sono state un approccio quali-quantitativo, ricerche sul campo e indagini. L’opzione per questa metodologia era dovuta al fatto che spiegava un problema da riferimenti già pubblicati sull’argomento, secondo Gil (2006, p. 65). Sulla base delle indagini proposte da Gil (2006, p. 70), “conoscenza diretta della realtà; quantificazione dei dati, attraverso analisi statistiche e ricerche sul campo”, Gil (2006, p. 128). I dati sono stati raccolti attraverso questionari, applicati agli studenti della Solange Nascimento Municipal School della Municipal Education Network di Manaus, da luglio a dicembre 2016, sulla base dei benefici che le attività musicali proposte dal docente hanno fornito agli studenti del 5° anno di la Scuola Elementare.

3.1 UNIVERSO E CAMPIONE

Tabella 1. Popolazione indagata e indice di campionamento

Studenti
Fn F%
Popolazione 112 100%
Campionamento 35 31,25%

Fonte: Scuola municipale Solange Nascimento (2016).

Come mostrato nella tabella 1, il numero di studenti indagati rappresenta il 31,25% di un universo di 112 studenti del 5° anno di scuola elementare presso la scuola municipale Solange Nascimento.

4. RISULTATI E DISCUSSIONE

In questo capitolo vengono presentati i dati quantitativi riferiti al corpus costituito e le interpretazioni qualitative. Si parte dall’analisi dei dati del profilo dello studente per poi occuparsi dei dati raccolti in base agli obiettivi proposti.

4.1 DATI DEGLI STUDENTI INDAGATI

Tabella 1. Profilo degli studenti indagati del 5° anno di Scuola Elementare

Studenti totali 35
Turno di studio Mattina
Maschile 19
Femminile 16
Frequentare regolarmente le lezioni 98%
Indice di abbandono 2%
Tempo medio di studio 7 anni
Livello di educazione 5º anno di scuola elementare
Età Tra i 10 e i 12 anni

Fonte: Scuola municipale Solange Nascimento (2016).

Come si evince dalla tabella 1, in relazione al genere del gruppo indagato, vi è una predominanza di maschi con il 54,28%, mentre le studentesse rappresentano il 45,72%. In termini di frequenza, dei 35 studenti, il 98% frequenta regolarmente le lezioni e il tasso di abbandono scolastico è solo del 2%. Il tempo medio di studio degli studenti è di 7 anni, conteggiati dall’inizio dell’educazione della prima infanzia, e la fascia di età va dai 10 ai 12 anni.

4.2 ANALISI DEI DATI RACCOLTI IN BASE DEGLI OBIETTIVI

4.2.1 IL PROCESSO DI ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ MUSICALI NEL V ANNO DI SCUOLA ELEMENTARE

Nel processo di costruzione delle pratiche delle attività musicali, l’insegnante ha affrontato tre aspetti:

a) Apprezzamento musicale – Sentire e percepire, che sono forme di apprezzamento e appropriazione delle creazioni artistiche. È stato sviluppato attraverso la visualizzazione e l’ascolto di esperienze già realizzate e composizioni create da diversi artisti utilizzando materiali alternativi, al fine di risvegliare la sensibilità estetica e artistica. Durante le lezioni è stato discusso e studiato l’uso creativo di materiali alternativi per la performance musicale, l’analisi video e l’ascolto di CD.

b) Esecuzione musicale – Sono state svolte pratiche musicali individuali e di gruppo, con l’obiettivo di sviluppare la musicalità con gli strumenti scelti (flauti), formando concetti musicali attraverso l’acquisizione di abilità con la manipolazione del suono creato con lo strumento a fiato. Si è lavorato sulle qualità del suono: altezza, durata, intensità e timbro, citate in base alle domande durante la sperimentazione con gli strumenti.

c) Composizione musicale – Processo che ha permesso agli studenti di produrre un lavoro artistico con gli strumenti, sviluppando le proprie capacità cognitive, affettive e psicomotorie attraverso combinazioni di suoni, movimenti del corpo e canto. Gli studenti hanno sperimentato questo processo individualmente e in gruppo, per esprimersi attraverso la musica, con gli strumenti musicali e il canto.

4.2.2 IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ MUSICALI OFFERTE DALLA SCUOLA AGLI STUDENTI DEL V ANNO

Grafico 1. Attività musicali

Fonte: Scuola Solange Nascimento, 2016.

Le attività musicali individuate nel Grafico 1 sono competenze che hanno lo scopo, oltre a contribuire alla socializzazione degli studenti e ad avvicinarli alle manifestazioni della cultura, all’apprendimento della musica e alla conoscenza dell’espressione attraverso i suoni e allo sviluppo di tali abilità negli studenti. Tali tipologie di attività musicali sono previste dalla legge 18 agosto 2008, n. 11.769, che prevede l’insegnamento di tali contenuti nelle classi dell’art.

Le attività proposte sviluppano capacità di ascolto (familiarizzazione con ritmi e stili diversi), percezione (delle variazioni di suoni e timbri strumentali), movimento del corpo (danza e gesti) e sperimentazione (di strumenti, canto, ecc.). Fornisce esperienze diverse agli studenti ed è molto importante per loro capire la musica come una lingua dotata di significato e associata alla cultura di ogni tempo. Entro la fine del 5° anno, è importante che tutti imparino le differenze tra basso-acuto, forte-debole e lento-veloce, conoscere alcuni strumenti, essere in grado di scandire il polso (l’unità di tempo che compone il ritmo, il “ritmo” della musica), saper cantare melodie, saper leggere fluentemente e lavorare con melodie leggermente più complesse nel canto.

4.2.3 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ MUSICALI PRATICHE DEL 5° ANNO DI SCUOLA ELEMENTARE

Le attività musicali si svolgono settimanalmente, in due classi di almeno mezz’ora e la lezione inizia con un esercizio di ascolto di musica tranquilla, seguito da attività percettive ed esperienze di canto e percussioni. Segue una sequenza musicale di variazione dell’altezza e dell’intensità del suono nelle melodie. Queste attività musicali seguono una routine prestabilita costruita insieme e valutata settimanalmente dal docente.

I contributi delle attività musicali nel processo di insegnamento-apprendimento, come citati dagli studenti, sono stati descritti, come mostrato nella tabella 2:

Tabella 2. I contributi delle attività musicali nel processo di insegnamento-apprendimento dello studente

Attività musicale Contributi all’insegnamento e all’apprendimento degli studenti.
Canto Gli studenti hanno sviluppato voce, autoespressione, autostima, esperienza congiunta, autodisciplina, sviluppo delle relazioni sociali, intrattenimento, concentrazione e sviluppo del ragionamento.
Performance strumentale Gli studenti hanno sviluppato creatività, immaginazione, pensiero e coordinazione motoria.
Udito Gli studenti hanno sviluppato sensibilità, percezione e sentimenti.
Improvvisazione sonora Gli studenti hanno sviluppato l’immaginazione, l’intuizione, la sensazione e il processo creativo.

Fonte: studenti del 5° anno della scuola Solange Nascimento, 2016.

Come si può vedere nella tabella 2, numerosi sono stati i contributi forniti dalle attività musicali agli studenti. Graciano (2009, p. 2) afferma che “Tra i linguaggi artistici, la musica è uno dei più accessibili e presenti nella vita quotidiana degli studenti”. In questo modo è evidente che le attività musicali sono essenziali nel processo di insegnamento-apprendimento degli studenti, in quanto contribuiscono allo sviluppo delle diverse competenze necessarie alla vita educativa. A ciò si aggiungono i benefici acquisiti attraverso le attività musicali, come riportato dagli studenti nel grafico 2:

Grafico 2. Benefici acquisiti dagli studenti

Fonte: studenti del 5° anno della scuola Solange Nascimento, 2016.

Lo studio ha rilevato che, degli studenti coinvolti in attività musicali, il 68% migliora le prestazioni scolastiche, così come i comportamenti in classe. Lo studio ha anche rilevato che il 70% degli studenti ha migliorato le proprie capacità cognitive e psicomotorie e il 60% degli studenti ha affermato di aver migliorato la propria creatività attraverso attività musicali. Appare quindi evidente che l’educazione attraverso l’attività musicale è il mezzo idoneo a migliorare efficacemente la socializzazione individuale degli studenti, il clima sociale a scuola e la cosiddetta capacità di empatia, perché la musica stimola emotivamente, equilibra le tensioni, favorisce i contatti e la capacità di Esperienza. In quanto spazio libero e campo sperimentale per la fantasia estetica musicale e sociomusicale, l’attività musicale si è rivelata indispensabile nel processo di insegnamento-apprendimento degli studenti. Poiché, oltre a favorire il processo didattico interdisciplinare tra le materie del curriculum, aiuta anche nel processo di costruzione della conoscenza, favorendo lo sviluppo della sensibilità, della creatività, del senso ritmico, dell’immaginazione, della memoria, della concentrazione e dell’attenzione degli studenti.

5. CONCLUSIONE

L’obiettivo di questo studio è stato quello di focalizzare il contributo dell’attività musicale all’insegnamento-apprendimento nella Scuola Elementare, che ha portato benefici alla comunità degli studenti della 5° elementare della Scuola Comunale Solange Nascimento, nell’integrazione della formazione artistica e nella i suoi sviluppi educativi, in base ai quali le possibilità di apprendimento hanno ampliato appieno le loro conoscenze. Questo fatto è stato notato nel corso di questa ricerca, di come i linguaggi musicali fossero percepiti sensorialmente e oggettivati ​​nelle diverse organizzazioni simboliche degli studenti. Il contatto con i linguaggi musicali ha comportato la ricezione e la produzione di rappresentazioni nell’esercizio dell’espressività mossa dalla fantasia degli studenti. In questo senso, i linguaggi musicali sono apparsi come forme di appropriazione del mondo, vicine agli studenti perché inizialmente corporee, sonore e attraenti, che sono mezzi privilegiati di appropriazione delle relazioni e costruzione di concetti da parte degli studenti. In questo modo, al fine di rispondere agli obiettivi e alle ipotesi sollevate circa le pratiche delle attività musicali come mezzo per promuovere la qualità dell’insegnamento degli studenti del V anno e delle attività di supporto al processo di insegnamento-apprendimento degli studenti presso la Solange Nascimento Municipal Scuola, si è riscontrato che i benefici delle attività musicali suggerite dalla scuola supportano l’azione didattica nel processo didattico, in modo flessibile e piacevole nella promozione di esperienze sonore-musicali innovative. Tra questi, attività di sensibilizzazione al suono e sviluppo di abilità con strumenti a fiato a percussione; rilassamento, respirazione e riscaldamento vocale; consigli per la cura del posizionamento della voce; attività con i suoni del registratore; maneggio di strumenti a fiato; registrazione e annotazione, tra gli altri.

Pertanto, le azioni espresse attraverso le attività musicali contribuiscono al repertorio culturale condiviso nella produzione e ricezione di rappresentazioni con i linguaggi artistici degli studenti. Il contatto con le attività musicali nella scuola elementare fornisce un’ampia conoscenza culturale necessaria per la comprensione e la rappresentazione del mondo da parte degli studenti.

RIFERIMENTI

ASSOCIAÇÃO BRASILEIRA DE MÚSICA. A importância da música para as crianças. 1ª ed. STA Comunicação, 2002.

BRASIL. Ministério da Educação e do Desporto. Secretaria de Educação Fundamental. Lei de Diretrizes e Bases da Educação Nacional, LDB. Lei nº 9.394, de 20 de dezembro de 1996. Brasília: MEC/SEF, 1996.

BRASIL. Secretaria de Educação Fundamental. Parâmetros Curriculares Nacionais: Arte. Volume 6 – Brasília: MEC/SEF, 1997.

BRASIL. Presidência da República. Lei nº 11.769 de agosto de 2008. Altera a Lei nº 9.394 de 20 de dezembro de 1996, Lei de Diretrizes e Bases da Educação, para dispor sobre a obrigatoriedade do ensino da música na educação básica. Brasília, 2008.

BRITO, Teca de Alencar, Música na Educação Infantil. São Paulo: Papirus, 1998.

CATTERALL, James. How Music Can Dramatically Affect Your Child’s Development and Life-Time Success. US, UCLA, 1997.

DUARTE JÚNIOR, João Francisco. Por que Arte-Educação? 6. ed. Campinas, SP: Papirus, 1991.

FERRAZ, M H C. de T.; FUSARI, M.F de R. Arte na Educação Escolar. 4. Reimpressão. Coleção Magistério. São Paulo: Cortez, 2001.

GIL, Antônio Carlos. Métodos e técnicas de pesquisa social. 5 ed. São Paulo: Atlas, 2006.

MARTINS, M.C.; PICOSQUE, G.; GUERRA, M. T.T. Didática do Ensino de Arte: A Língua do Mundo: Poetizar, fruir e conhecer arte. São Paulo: FTD, 1998.

NADAL, Paula. O ensino da música em sete notas. NOVA ESCOLA Edição 245, 01 de Setembro de 2011.

SCHAFER, R. Murray; FONTERRADA, Marisa. O ouvido Pensante. São Paulo. Editora da UNESP, 1992.

VISCONTI, Márcia; BIAGIONI, Maria Zei. Educação Musical e Prática Musical em Escolas. São Paulo: ABEMÚSICA, 2002.

APPENDICE – NOTA A PIEDI

2. Lei de Diretrizes e Bases (LDB).

3. Parâmetros Curriculares Nacionais (PCN).

[1] Studentessa magistrale in Scienze dell’Educazione, Saint Alcuim (2016- ), Specializzazione in Amministrazione Scolastica, Ucam (2006) Complementazione Pedagogica in Storia, Fest (2005), Laurea in Teologia, Fatebov (2003).

Inviato: Aprile 2019.

Approvato: Luglio 2019.

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