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Compensazione ambientale: previsione, metodologia e applicazione nella licenza ambientale municipale di Linhares – Espírito Santo

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CONTEÚDO

ARTICOLO ORIGINALE

SOARES, Claumir Costa [1], ASSIS, Guilherme Marchiori de [2]

SOARES, Claumir Costa. ASSIS, Guilherme Marchiori de. Compensazione ambientale: previsione, metodologia e applicazione nella licenza ambientale municipale di Linhares – Espírito Santo.  Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento. Anno. 07, Ed. 10, vol. 01, pagg. 50-72. Ottobre 2022. ISSN: 2448-0959, Link di accesso: https://www.nucleodoconhecimento.com.br/legge/compensazione-ambientale

RIEPILOGO

Questo articolo mira a identificare e riportare la previsione legale e metodologica che il comune di Linhares – ES ha adottato in pratica per quanto riguarda l’applicazione dell’Istituto di compensazione ambientale a fronte di attività sottoposte alla procedura amministrativa di licenza ambientale municipale. Tenendo presente che è dovere del Potere Pubblico difendere, proteggere e conservare l’ambiente, la domanda è: il comune di Linhares – ES si è occupato della questione della compensazione ambientale nei termini stabiliti dalla legge? Pertanto, questo articolo mira a verificare, in modo più dettagliato, come il comune di Linhares – ES ha affrontato la questione della compensazione ambientale nell’ambito delle licenze ambientali attraverso il suo Segretariato comunale per l’ambiente. Pertanto, la produzione di questo articolo ha avuto come metodologia la ricerca bibliografica con consultazioni in libri e normative che trattano parametri e misure ambientali convergenti al tema del Risarcimento Ambientale, da principi giuridici che consentono la fissazione di criteri giuridici da seguire da parte del Pubblico Amministrazione , nel tentativo di fornire a tutti un ambiente ecologicamente equilibrato e sano. È stata inoltre condotta una ricerca esplorativa presso il Dipartimento delle licenze ambientali del Segretariato municipale per l’ambiente di Linhares – ES, al fine di comprendere meglio la pratica dell’ente municipale delle licenze di fronte alla legislazione ambientale pertinente. In conclusione, è emerso che, pur sussistono criteri e requisiti di legge a carico della Pubblica Amministrazione per la corretta ed adeguata applicazione dell’istituto giuridico della Risarcimento Ambientale, la metodologia individuata ed applicata nell’ente abilitativo della Segreteria Comunale di Linhares – ES richiede misure che lo avvicinino alla disposizione legale federale e municipale sul tema in discussione.

Parole chiave: Diritto, Licenze ambientali, Compensazione ambientale.

1. INTRODUZIONE

Quando si tratta di tutela legale, la legge ha specifici campi di applicazione che mirano a salvaguardare i diritti individuali o collettivi. L’equilibrio dell’ambiente naturale, ad esempio, è legalmente considerato un diritto diffuso, ed è dovere delle autorità pubbliche, dell’iniziativa privata e di tutti i cittadini difenderlo, proteggerlo e conservarlo, affinché siano soddisfatte le aspirazioni delle generazioni presenti e future in modo equilibrato, senza compromettere il sostentamento di questa o delle generazioni future.

Secondo Haddad (2015, p. 84), l’ambiente è composto da risorse naturali essenziali per il mantenimento della vita, ma queste sono finite e, per questo motivo, diventano oggetto di un insieme di norme di diritto ambientale. Pertanto, dato il verificarsi di determinate attività economiche effettive o potenzialmente degradanti per l’ambiente, è necessario rispettare le norme, i criteri e i requisiti legali che possono delimitare, delimitare, guidare, consentire o limitare l’installazione e l’esercizio di tali attività.

Per motivi di impatto ambientale o di danno che determinate attività possono arrecare all’ambiente, tali attività devono essere sottoposte a procedure amministrative di controllo degli impatti ambientali, denominate Autorizzazioni Ambientali. Attraverso queste procedure, le attività devono rispettare le norme legali per l’installazione, al fine di garantire azioni che promuovano o mantengano un equilibrio ambientale attraverso, ad esempio, una compensazione ambientale.

La compensazione ambientale, a sua volta, è uno strumento legalmente previsto nella legislazione ambientale, avendo, quindi, un opportuno momento di applicazione, nonché uno scopo specifico per il quale si propone (BARROS et al., 2015).

Alla luce di quanto sopra, e poiché è dovere del Potere Pubblico difendere, proteggere e conservare l’ambiente, si pone la questione: il comune di Linhares-ES ha affrontato la questione della compensazione ambientale nei termini stabiliti dalla legge ? Pertanto, questo articolo mira a verificare più da vicino come il comune di Linhares – ES ha affrontato la questione della compensazione ambientale nell’ambito delle licenze ambientali attraverso il suo Segretariato municipale per l’ambiente, che è responsabile dell’esame, del controllo e dell’autorizzazione delle attività ambientali il comune in questione.

Per questo è stata adottata come metodologia la ricerca bibliografica ed esplorativa, svolta attraverso la consultazione di libri e normative che trattano parametri e misure ambientali convergenti al tema della compensazione ambientale, sulla base di principi giuridici che consentono di stabilire criteri giuridici per essere seguito dalla Pubblica Amministrazione. Inoltre, è stato visitato il Dipartimento delle licenze ambientali del Segretariato municipale per l’ambiente di Linhares – ES, al fine di comprendere meglio la pratica dell’ente municipale delle licenze di fronte alla legislazione ambientale pertinente.

2. PRINCIPI FONDAMENTALI IN DIRITTO AMBIENTALE

2.1 I PRINCIPI

I principi sono precetti elementari considerati come requisiti fondamentali nella solida formazione di qualsiasi base per la creazione di norme o regole che devono essere seguite. Più importanti della norma stessa, i principi giuridici dirigono i comportamenti, le azioni o le operazioni legali all’interno della struttura del diritto (SILVA, 2004, p. 1095).

2.2 PRINCIPI DI DIRITTO AMBIENTALE

Nell’area del diritto ambientale, esistono variazioni di principi giuridici che già esistono nell’ordinamento giuridico nazionale, essendovi incorporati dai trattati internazionali (OLIVEIRA, 2017, p. 102). In tale contesto, i principi si additano come la ragione fondamentale per cui la Legge si propone e, parimenti nelle sue diramazioni, la stessa Legge Ambientale si fonda su principi giuridici, cosicché, in pratica, sono salvaguardati anche diritti diffusi e specifici (SILVA, 2004, p. 1095).

2.3 IL PRINCIPIO DI UN AMBIENTE ECOLOGICAMENTE EQUILIBRATO COME DIRITTO FONDAMENTALE

Nel campo del diritto ambientale, il principio dell’ambiente ecologicamente equilibrato, che è considerato un diritto fondamentale, è presente nella Costituzione federale brasiliana e guida tutta la produzione e l’interpretazione della legislazione infracostituzionale (OLIVEIRA, 2017, p. 102).

Per interpretazione giuridica, la legge federale nº 6.938 del 1981 informa, al punto I del suo rispettivo articolo 3, che l’ambiente è “l’insieme di condizioni, leggi, influenze e interazioni di natura fisica, chimica e biologica, che consente, ospita e governa la vita in tutte le sue forme” (BRASILE, 1981). Inoltre, trattandosi di diritto diffuso e fondamentale, la Costituzione federale del 1988, prevede, nel rispettivo articolo, quanto segue:

Art. 225. Todos têm direito ao meio ambiente ecologicamente equilibrado, bem de uso comum do povo e essencial à sadia qualidade de vida, impondo-se ao Poder Público e à coletividade o dever de defendê-lo e preservá-lo para aos presentes e futuras gerações (BRASIL, 1988).

Come detto sopra, il principio di un ambiente ecologicamente equilibrato è espressamente contenuto nell’articolo 225 della Costituzione federale, che è stato disciplinato dalla giurisdizione con la legge n. 9.985 del 18 luglio 2000. Questa stessa legge istituisce il Sistema nazionale delle unità di conservazione della natura , tra le altre misure (BRASIL, 2000).

2.4 PRINCIPIO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Usare una risorsa disponibile per sviluppare qualcosa in modo sostenibile significa garantirne l’uso per soddisfare i desideri attuali senza compromettere l’esistenza di quella stessa risorsa in un altro momento o per desideri futuri. Dal punto di vista ambientale, la risorsa disponibile è un insieme di risorse naturali essenziali per il mantenimento della vita. Pertanto, il principio dello sviluppo sostenibile si riferisce al fatto che lo sviluppo deve avvenire in modo tale che i bisogni di una generazione siano soddisfatti senza compromettere la capacità delle altre generazioni di soddisfare i rispettivi bisogni (RODRIGUES, 2022, p. 171).

Corroborando il Principio dello Sviluppo Sostenibile, la Costituzione Federale, per quanto riguarda l’ordine economico e finanziario in Brasile, assicura lo sviluppo di qualsiasi attività economica basata sulla libera iniziativa e sul riconoscimento del lavoro umano, in modo che sia assicurata la dignità della persona umana ( BRASILE, 1988).

Poiché gli interessi privati ​​non devono prevalere su quelli collettivi, e che la persona giuridica e i suoi interessi non devono essere posti al di sopra dei valori e dei diritti fondamentali della persona umana, la stessa Costituzione federale prevede, all’articolo 170, che il principio di “difendere l’ambiente, anche attraverso trattamenti differenziati in funzione dell’impatto ambientale di prodotti e servizi e dei loro processi di elaborazione ed erogazione”, e, quindi, perseguire il diritto collettivo ad un ambiente ecologicamente equilibrato per le generazioni presenti e future (ANGHER et al., 2018, pagina 88).

2.5 PRINCIPIO DI PREVENZIONE

Il Principio di Prevenzione, ricorre nel senso che “senza azione preventiva non c’è modo di evitare il verificarsi di un danno ambientale. Per questo motivo, il diritto ambientale è eminentemente preventivo” (OLIVEIRA, 2017, p. 108).

La prevenzione non è altro che l’atto di prevenire, premeditare, avere una disposizione precedente o un parere anticipato (BUENO, 2007, p. 623). In questo modo, la prevenzione mira ad adottare misure che evitino la possibilità di danni o impatti ambientali precedentemente noti o identificati in alcune situazioni, sulla base della certezza scientifica che si verificherà un certo risultato negativo (PINHEIRO, 2016, p. 1320).

La prassi di predisporre uno Studio di Impatto Ambientale – EIA[2], o le procedure di Licenza Ambientale sono esempi di applicazione del Principio di Prevenzione (OLIVEIRA, 2017, p. 108).

2.6 PRINCIPIO PRECAUZIONALE

Precauzione si riferisce allo stato di prudenza, cura o prudenza anticipata (BUENO, 2007, p. 617).

“Nel Principio di Precauzione, ciò che si configura è l’assenza di informazioni o ricerche scientifiche conclusive sulle potenzialità e sugli effetti di un determinato intervento sull’ambiente…”, salvaguardando così un migliore processo decisionale (OLIVEIRA, 2017, p. 109).

In tal modo, laddove non vi sia certezza scientifica dei risultati che un’azione può generare, ovvero dei suoi rischi o dei possibili impatti, il principio di precauzione deve garantire l’adozione di misure o misure efficaci ed efficienti a tutela dell’ambiente tanto quanto possibile (PINHEIRO, 2016, p. 1320).

2.7 PRINCIPIO CHI INQUINA PAGA

È previsto dal capo VII dell’art. 4 della Legge Federale n. 6.938 del 1981, che la Politica Ambientale Nazionale mirerà a “l’imposizione, a chi inquina e predatori, dell’obbligo di recuperare e/o indennizzare il danno causato, e all’utente, del contributo per l’uso delle risorse ambientali a fini economici” (BRASILE, 1981).

Nella prospettiva che l’attività economica possa svilupparsi liberamente, resta inteso, per il principio chi inquina paga, che il responsabile dell’attività che degrada l’ambiente deve assorbire monetariamente gli impatti ei danni ambientali derivanti dallo sviluppo dell’attività economica stessa. Pertanto, la persona responsabile di questa attività “deve risarcire il danno causato e adottare anche misure per prevenirlo” (PINHEIRO, 2016, p. 1320).

In tal senso, il “Principio chi inquina paga” impone a chi inquina sia il dovere di prevenire il verificarsi del danno ambientale, sia il dovere di riparare integralmente i danni causati dalla propria condotta”. È chiaro, quindi, che detto Principio sottolinea il dovere di preservare l’ambiente o riparare qualsiasi danno ambientale derivante dalla pratica di un’attività (PINHEIRO, 2017, p. 18).

3. CONTROLLO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ DEGRADANTI PER L’AMBIENTE

Lo sviluppo economico e la crescita demografica in Brasile richiedono cure tecniche e legali finalizzate alla protezione sostenibile delle risorse ambientali durante l’installazione di alcuni progetti.

In questo scenario, secondo la Politica Ambientale Nazionale, punto V articolo 3, le risorse ambientali sono “l’atmosfera, le acque interne, superficiali e sotterranee, gli estuari, il mare territoriale, il suolo, il sottosuolo, gli elementi della biosfera, la fauna e flora” (BRASILE, 1981).

In questo modo, la realizzazione, l’esercizio e la disattivazione di alcune imprese richiedono cura e misure di prevenzione e precauzione che mirano a preservare le risorse ambientali. In questo senso, la legge federale n. 6.938 del 1981, che si occupa della politica ambientale nazionale e di altre misure, prevede, nel suo rispettivo articolo, che:

Art. 10. A construção, instalação, ampliação e funcionamento de estabelecimentos e atividades utilizadores de recursos ambientais, efetiva ou potencialmente poluidores ou capazes, sob qualquer forma, de causar degradação ambiental dependerão de prévio licenciamento ambiental (BRASIL, 1981).

Secondo la stessa legge, si intende, al punto III dell’articolo 2, che il degrado ambientale è il verificarsi di qualsiasi alterazione contraria alla qualità delle normali caratteristiche dell’ambiente (BRASIL, 1981). Pertanto, per forza di legge, tali stabilimenti e attività di un’impresa devono essere sottoposti a procedure di autorizzazione ambientale.

140 del 2011, la Licenza Ambientale è il procedimento amministrativo con il quale si cerca di “autorizzare attività o imprese che utilizzano risorse ambientali, effettivamente o potenzialmente inquinanti o in grado, in qualsiasi modo, di provocare degrado ambientale” (BRASIL, 2011).

4. ISTITUTO DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE

Alla ricerca di un ambiente ecologicamente equilibrato, durante la procedura di autorizzazione ambientale, saranno prese misure preventive che consentiranno di mantenere la qualità ambientale o raggiungere un equilibrio ambientale a fronte degli impatti ambientali generati dall’installazione di imprese, stabilimenti, servizi o attività.

Di conseguenza, la legge federale 9.985 del 2000 prevede, all’art. 36 e rispettivi commi:

Art. 36. Nos casos de licenciamento ambiental de empreendimentos de significativo impacto ambiental, assim considerado pelo órgão ambiental competente, com fundamento em estudo de impacto ambiental e respectivo relatório – EIA/RIMA, o empreendedor é obrigado a apoiar a implantação e manutenção de unidade de conservação do Grupo de Proteção Integral, de acordo com o disposto neste artigo e no regulamento desta Lei.

§ 1º O montante de recursos a ser destinado pelo empreendedor para esta finalidade não pode ser inferior a meio por cento dos custos totais previstos para a implantação do empreendimento, sendo o percentual fixado pelo órgão ambiental licenciador, de acordo com o grau de impacto ambiental causado pelo empreendimento.

§ 2º Ao órgão ambiental licenciador compete definir as unidades de conservação a serem beneficiadas, considerando as propostas apresentadas no EIA/RIMA e ouvido o empreendedor, podendo inclusive ser contemplada a criação de novas unidades de conservação.

§ 3º Quando o empreendimento afetar unidade de conservação específica ou sua zona de amortecimento, o licenciamento a que se refere o caput deste artigo só poderá ser concedido mediante autorização do órgão responsável por sua administração, e a unidade afetada, mesmo que não pertencente ao Grupo de Proteção Integral, deverá ser uma das beneficiárias da compensação definida neste artigo (BRASIL, 2000).

Si verifica, poi, che vi sia una controparte da parte dell’imprenditore affinché possano funzionare o essere realizzate imprese con impatti ambientali significativi. Tale contropartita è appunto un provvedimento di legge dell’Istituto per la compensazione ambientale. In tal senso, il Consiglio Nazionale per l’Ambiente, con Delibera Conama n. 371 del 2006, porta la seguente considerazione:

Considerando que a Compensação Ambiental decorre da obrigação de o empreendedor apoiar a implantação ou manutenção de unidades de conservação do Grupo de Proteção Integral, conforme menciona a Lei nº 9.985, de 2000, sendo que o montante de recursos a ser destinado para esta finalidade não pode ser inferior a meio por cento dos custos totais previstos para a implantação do empreendimento; (CONAMA, 2006).

Determinando il momento giuridicamente opportuno per l’applicazione dell’Istituto di compensazione ambientale, si può vedere che l’ordinamento giuridico brasiliano ha pacificato nel decreto federale n. 4.340 del 2002, che:

Art. 31.  Para os fins de fixação da compensação ambiental de que trata o art. 36 da Lei no 9.985, de 2000, o Instituto Brasileiro do Meio Ambiente e dos Recursos Naturais Renováveis – IBAMA estabelecerá o grau de impacto a partir de estudo prévio de impacto ambiental e respectivo relatório – EIA/RIMA, ocasião em que considerará, exclusivamente, os impactos ambientais negativos sobre o meio ambiente (BRASIL, 2002).

Come spiegato sopra, si vede che l’impatto ambientale ha una presunzione che è dannoso per l’ambiente. Per orientare meglio questa comprensione, il Consiglio Nazionale dell’Ambiente, con la Delibera Conama n. 01 del 1986, che fornisce i criteri di base e le linee guida generali per la Valutazione degli Impatti Ambientali, riferisce che:

Art. 1º Para efeito desta Resolução considera-se impacto ambiental qualquer alteração das propriedades físicas, químicas e biológicas do meio ambiente, causada por qualquer forma de matéria ou energia resultante das atividades humanas que, direta ou indiretamente, afetam:

I – a saúde, a segurança e o bem-estar da população;

II – as atividades sociais e econômicas;

III – a biota;

IV – as condições estéticas e sanitárias do meio ambiente;

V – a qualidade dos recursos ambientais (CONAMA, 1986).

Esorta a dire che lo Studio di Impatto Ambientale – EIA è il documento tecnico che mette in relazione gli ambienti fisici, chimici, biologici e sociali con le attività e gli interventi previsti, in modo che sia possibile quantificare e qualificare gli impatti ambientali, per consentire la prevenzione di impatti attraverso un migliore processo decisionale da parte dell’organismo di rilascio delle licenze (BARBOSA, 2014, p. 60).

È inoltre opportuno sottolineare che, invece, il Rapporto di Impatto Ambientale – RIMA[4], è un documento di linguaggio meno tecnico prodotto dallo Studio di Impatto Ambientale – VIA, con lo scopo di facilitare al grande pubblico la comprensione dei dati e delle informazioni sugli impatti ambientali generati dall’attività oggetto di licenza (PINHEIRO, 2017, p. 75). L’Ente concedente, in tale ambito, attraverso l’analisi dello Studio di Impatto Ambientale o del Rapporto di Impatto Ambientale, avrà in mano il requisito necessario ed il momento ideale stabilito per l’applicazione dell’istituto normativo “Risarcimento Ambientale” previsto nel modulo della legge, a fronte di attività sottoposte a Licenza Ambientale.

5. LA COMPENSAZIONE AMBIENTALE NELLA NORMATIVA AMBIENTALE DEL COMUNE DI LINHARES – ES

Ai sensi della legislazione municipale del comune di Linhares – ES, la compensazione ambientale è considerata uno strumento della politica ambientale municipale. In questo modo, la legge municipale nº 3.908/2019, che istituisce il codice ambientale comunale, è verificata al §2 del suo art. 5, che, ove necessario, la Compensazione Ambientale sarà trattata in apposita normativa comunale al fine di disciplinarla, osservando quanto previsto dal Piano Regolatore Comunale in materia (LINHARES, 2019).

Ancora, per una migliore comprensione del suddetto strumento, questa stessa legge spiega, al capo XIV dell’art. 6, che la compensazione ambientale non è altro che un “meccanismo di compensazione finanziaria per gli effetti degli impatti ambientali non mitigati verificatisi durante la realizzazione dei progetti, individuati nel processo di autorizzazione ambientale” (LINHARES, 2019).

Nel frattempo, la stessa Politica Ambientale Comunale, Legge 3.908/2019, dichiara, al capo XXVII del rispettivo art. 9, che alla Segreteria Comunale per l’Ambiente è attribuita l’attribuzione di esigente Indennizzo Ambientale (LINHARES, 2019).

Ad avvalorare la tesi della “Compensazione Ambientale” come meccanismo di compensazione economica, questa stessa Politica Ambientale riporta, al capo VIII dell’art. 111, che le risorse della “Compensazione Ambientale” andranno a costituire il Fondo Ambientale Comunale (LINHARES, 2019).

Come evidenziato nell’art. 117 della Legge Comunale 3.908/2019, l’impresa dovrà il “Compensazione Ambientale” per sostenere le spese di realizzazione o manutenzione di Unità di Conservazione, qualora vi sia un impatto ambientale significativo o non mitigante, nell’attuazione di attività degradanti l’ambiente ambiente (LINHARES, 2019).

Inoltre, in conformità con la legislazione federale e per chiarire lo scopo specifico dell’Istituto di “compensazione ambientale” a livello municipale, la politica ambientale municipale di Linhares – ES, legge 3.908/2019, riporta, nel suo rispettivo articolo, Che cosa:

Art. 118. A aplicação dos recursos da compensação ambiental de que trata o art. 117, nas unidades de conservação, existentes ou a serem criadas, deve obedecer à seguinte ordem de prioridade:

I – Regularização fundiária e demarcação das terras;

II – Elaboração, revisão ou implantação de plano de manejo;

III – Aquisição de bens e serviços necessários à implantação, gestão, monitoramento e proteção da unidade, compreendendo sua área de amortecimento;

IV – Desenvolvimento de estudos necessários à criação de nova unidade de conservação;

V – Desenvolvimento de pesquisas necessárias para o manejo da unidade de conservação e área de amortecimento. (LINHARES, 2019).

Il Codice Ambientale Municipale di Linhares-ES, Legge nº 3.908/2019, all’art. 44 prevede inoltre che la città debba istituire tre Unità di Conservazione che sono, rispettivamente: l’Area di Rilevante Interesse Ecologico Comunale di Degredo; l’Area Comunale di Tutela Ambientale di Barra Seca; e l’area di protezione ambientale municipale della regione costiera (LINHARES, 2019).

Inoltre, per attribuzione della Segreteria Comunale per l’Ambiente di Linhares – ES, visto l’art. 119 della stessa Legge 3908/2019, è compito dell’Ente concedente valutare l’impatto previsto dell’installazione di un’attività che degrada l’ambiente e, dato il grado significativo dell’impatto analizzato, decidere la “Compensazione Ambientale” di un congruo valore equivalente al danno ambientale da impatto causato dall’attività sottoposta alla procedura di Licenza Ambientale (LINHARES, 2019).

Pertanto, come recita l’art. 124, i criteri per il calcolo economico della “Compensazione Ambientale” spettante devono essere forniti con Decreto, nel rispetto della normativa di riferimento, come lo stesso D.F. 4.340/2002 (LINHARES, 2019).

Tuttavia, affinché l’effettivo Istituto di “Risarcimento Ambientale” abbia luogo, è necessario osservare alcuni passaggi previsti dall’art. 121 del 3908/2019:

I – Definição do valor da compensação ambiental na emissão da Licença Municipal Prévia – LMP;

II – Apresentação pelo empreendedor e aprovação pelo órgão executor do programa de compensação ambiental e plano de aplicação financeira no processo de obtenção da Licença Municipal de Instalação – LMI;

III – Elaboração e assinatura de um termo de compromisso de aplicação da compensação ambiental, que deve integrar a própria Licença Municipal de Instalação – LMI;

IV – Início do pagamento da compensação ambiental deverá ocorrer até a emissão da Licença Municipal de Instalação – LMI, conforme o termo de compromisso (LINHARES, 2019).

Infine, come recita l’art. 122 della citata legge, al fine di provare l’effettivo rispetto della “Compensazione Ambientale” applicata al soggetto richiedente che sottopone una determinata attività al dovuto procedimento amministrativo di Licenza Ambientale, è necessario presentare idonee prove che ne attestino l’espletamento con l’organismo richiedente o sarà sottoposto all’audit di verifica determinato dall’agenzia ambientale autorizzante (LINHARES, 2019).

6. PRASSI ADOTTATA DAL DIPARTIMENTO DELLE LICENZE AMBIENTALI DEL SEGRETARIATO PER L’AMBIENTE DI LINHARES – ES IN MATERIA DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE

Di fronte alla disposizione legale dell’Istituto di “Compensazione Ambientale” a fronte di attività efficaci o potenzialmente degradanti per l’ambiente, è stato necessario chiedere informazioni ai tecnici della Segreteria Ambientale Municipale di Linhares – ES, in merito i rapporti relativi all’Istituto di “Risarcimento Ambientale” per le procedure di Autorizzazione Ambientale presentate al suddetto Comune.

Inizialmente, è stato verificato che, attualmente, il comune di Linhares – ES ha un codice ambientale comunale, pubblicato attraverso la legge municipale nº 3.908/2019 e regolato dal decreto municipale nº 546/2020 (LINHARES, 2019; 2020).

La suddetta legge municipale 3.908/2019 e il relativo decreto normativo, recano previsioni e regolamenti in materia di procedure di autorizzazione ambientale e, in considerazione di ciò, il comune di Linhares – ES dispone di uno specifico organo tecnico multidisciplinare per lo svolgimento delle procedure amministrative di autorizzazione ambientale riferite ad attività sottoposte ad analisi da parte del Comune, che avviene da circa 10 anni, per il rilascio di licenze ambientali preliminari, licenze di installazione ambientale, licenze di esercizio ambientale o licenze di regolarizzazione ambientale.

Attraverso norme tecniche comunali complementari, quali le istruzioni normative, che contengono l’inquadramento delle attività/imprese per tipologia, dimensione e potenziale inquinante, vengono sottoposte al personale tecnico dell’Ufficio Licenze Ambientali le previste attività di impianto, esercizio o regolarizzazione ambientale in modo che vengano prese decisioni e adottate misure di controllo specifiche per ogni tipo di attività prevista sulla base della documentazione presentata dal richiedente. Sempre in tale ambito, qualora vi fosse necessità di documentazione aggiuntiva, questa verrà richiesta dall’analista tecnico in sede di accertamento tecnico e, a fronte dei potenziali ed effettivi impatti ambientali generati dai progetti sottoposti alla procedura di Autorizzazione Ambientale, in vista dell’installazione posizione, l’ente di licenza fa delle considerazioni al fine di “compensare” l’impatto menzionato in futuro.

Secondo le indicazioni normative comunali, le attività descritte sono classificate secondo criteri di delimitazione della piccola, media e grande dimensione, oltre alla predefinizione di basso, medio o alto potenziale inquinante dovuto al rischio e all’attività che vi si installa nel posto. Si tratta delle istruzioni normative nº 01, che riportano il quadro delle attività sottoposte alla procedura di autorizzazione che seguono in rito ordinario, definite per le attività più complesse e di maggior potenziale inquinante; n. 02, che prevede la classificazione delle attività soggette alla procedura di autorizzazione che seguono una procedura semplificata, per le attività più semplici; e nº 03, che si occupa della classificazione delle attività classificate nella procedura di regolarizzazione ambientale che segue nel rito della rinuncia alla licenza.

Nell’ambito della regolarizzazione ambientale, una volta richiesta la procedura di Licenza Ambientale alla Segreteria Comunale per l’Ambiente e le Risorse Idriche di Linhares – ES, il richiedente presenta specifica documentazione amministrativa e tecnica, studi ambientali, piani di controllo ambientale e rapporto di controllo ambientale, attraverso cui gli analisti tecnici avvieranno una diagnosi tecnica con successivo sopralluogo presso il sito dell’attività per reperire maggiori informazioni e procedere ai necessari confronti, sia a fronte delle norme tecniche vigenti o delle matrici di impatto ambientale o anche della “visione” del analista stesso, per completare finalmente l’identificazione dei rischi e degli impatti presentati dall’attività sottoposta alla procedura di autorizzazione. Da lì, in fase di analisi tecnica, verranno imposte misure di mitigazione del rischio e condizioni tecniche preventive per il successivo rilascio di licenze ambientali, nonché il follow-up mediante ispezioni e reclami per monitorare l’attività/impresa autorizzata.

Alla fine, un’attività può causare alcuni danni che sono difficili da riparare o che non è possibile invertire. In considerazione di ciò, le Indennità Ambientali sono richieste in forma di contropartita per l’impresa, affinché l’attività prevista si svolga senza gravi danni all’ambiente. Queste compensazioni sono definite sotto forma di azioni di recupero per alcune aree impattate o azioni finalizzate all’educazione ambientale oa qualche scopo sociale. Devono essere eseguiti dal richiedente per la licenza ambientale dell’attività prevista.

Tuttavia, nell’ambito della Concessione Ambientale Comunale, si è sempre cercato di determinare azioni di recupero delle aree, normalmente sotto un parametro personale di interpretazione tecnica dell’analista, nel senso di richiedere che almeno il doppio dell’area che subiranno essere recuperati in altra sede di sicuro impatto.

Pertanto, allo stato attuale, gli Indennizzi Ambientali imposti sono determinati attraverso un’interpretazione tecnica, stante l’assenza di una normativa specifica che metta in relazione la tipologia di impatto con la tipologia di recupero ambientale. Pertanto, chi conduce la determinazione dell’Indennizzo Ambientale è l’analista tecnico di Autorizzazione Ambientale che ha la responsabilità di analizzare il processo sottoposto alla procedura di Autorizzazione Ambientale. Questa, a sua volta, osservando l’impatto da generare e l’area che subirà l’impatto, concluderà che è necessario richiedere un indennizzo per l’impresa.

A fronte di questa esigenza, l’analista tecnico ambientale propone l’applicazione di una misura di “Compensazione Ambientale” che verrà concretizzata attraverso un Piano di Recupero delle Aree Degradate – PRAD e inoltrata al Dipartimento Risorse Naturali – DRN, affinché venga verificata che il progetto presentato soddisfi i requisiti dell’Istruzione Normativa n. 04/2020 (LINHARES, 2020).

Inoltre, quando i requisiti sono pienamente soddisfatti, la proposta di recupero presentata dal richiedente per la rispettiva procedura di Licenza si considera approvata. Se necessario, durante tale analisi, possono essere richieste alternative di localizzazione e valutazione del mantenimento dell’attività di recupero nelle aree proposte, attraverso rapporti di monitoraggio periodici (LINHARES, 2020).

Poiché il comune non ha preventivamente elencato le tipologie di area o quali aree sono oggetto di recupero ambientale, le località che saranno sottoposte ai provvedimenti di “Compensazione Ambientale” vengono solitamente scelte tramite conguagli tra committente e comune stesso. In tale scenario il Comune, tramite l’Assessorato alle Risorse Naturali, individua l’eventuale area oggetto di recupero e, unitamente al richiedente la concessione ambientale, stabilisce che tale area sia oggetto di recupero ambientale quale misura di “Compensazione Ambientale” di un dato impatto.

Durante la raccolta delle informazioni, le aree di conservazione permanente sono citate come aree già sottoposte a misura di “Compensazione Ambientale” per il recupero di aree degradate e, risulta che, a causa dell’autorizzazione delle attività di lottizzazione, estrazione mineraria, un attività installata in un’Area di Tutela Permanente, ad oggi, sono state effettuate da 05 (cinque) a (10) dieci “Compensazioni Ambientali” dall’inizio delle attività di Autorizzazione Ambientale presso il Dipartimento Ambiente Comunale.

Come evidenziato sul sito istituzionale, il Comune di Linhares -ES conferma la presenza del Piano di Recupero delle Aree Degradate – PRAD, quale forma di applicazione dell’“Istituto di Compensazione Ambientale” nell’ambito della Licenza Ambientale da parte del Comune Segretario dell’Ambiente. Nel frattempo, il Comune informa che “il progetto è realizzato da una società privata come pagamento della compensazione ambientale, facendo riferimento al processo di autorizzazione ambientale” come mostrato nella figura 01 (FERREIRA, 2022).

Figura 01. Pubblicità presente sulla pagina istituzionale del Comune di Linhares – ES

Publicidade presente na página institucional da Prefeitura Municipal De Linhares - ES.
Fonte: Ferreira (2022).

Nel luogo di esecuzione del Piano di Recupero delle Aree Degradate – PRAD sono presenti cartelli che indicano che si tratta di un obbligo quale forma di Indennizzo Ambientale in riferimento al procedimento aperto presso l’Assessorato Comunale all’Ambiente al numero 24307/ 2014, come mostrato nelle figure 02 e 03.

Figura 02. Segno che indica il processo di licenza, l’oggetto della compensazione ambientale, il nome dell’impresa e l’ente pubblico di licenza

Placa indicando o processo de licenciamento, objeto de Compensação Ambiental, nome do empreendimento e do órgão público licenciador.
Fonte: l’autore (2022).

Figura 03. Targa presso il sito identificativo dell’Assessorato all’Ambiente Comunale, legato al Comune di Linhares – ES ai fini del recupero ambientale

Placa no local identificando a Secretaria Municipal de Meio Ambiente, vinculado à Prefeitura Municipal de Linhares - ES com a finalidade de recuperação ambiental.
Fonte: l’autore (2022).

Il sito non segnala la presenza di Unità di Conservazione nel luogo di attuazione del Piano di Recupero delle Aree Degradate in questione, così come, nella regione sottoposta a recupero, non sono presenti indicazioni che identifichino alcuna Unità di Conservazione legata a tale Indennizzo Ambientale, oggetto del processo richiamato SEMAM 24307/2014.

7. CONSIDERAZIONI FINALI

Il presente lavoro ha riportato che, nel campo del diritto ambientale, vi è la preoccupazione di proteggere le risorse naturali attraverso l’esercizio di attività che sfruttano l’ambiente.

In tale contesto, sulla base dei principi giuridici, è stato verificato che il Diritto Ambientale prevede l’istituto giuridico del “Risarcimento Ambientale” e che la specifica normativa ambientale delimita la forma e le finalità di applicazione di tale istituto. Pertanto, secondo la legislazione federale, è durante la procedura di autorizzazione ambientale per le attività che effettivamente o potenzialmente degradano l’ambiente, in grado di causare impatti alle risorse naturali, che una camera tecnica delimiterà l’applicazione della compensazione ambientale, calcolando un valore economico a fronte del responsabile dell’attività. La legge federale afferma che la compensazione ambientale non sarà mai inferiore allo 0,5% (mezzo punto percentuale) del costo totale di implementazione dell’impresa sottoposta alla Licenza Ambientale (BRASIL, 2000).

Alla luce di quanto sopra, questo articolo mirava a verificare come il comune di Linhares – ES ha affrontato la questione della compensazione ambientale nell’ambito delle licenze ambientali attraverso il suo Segretariato comunale per l’ambiente, guidato dalla domanda: il comune di Linhares – Ha ES ha affrontato la questione della compensazione ambientale nei termini previsti dalla legge? Potendo verificare che, nell’ambito della Licenza Ambientale presso il Segretariato dell’Ambiente di Linhares – ES, non è stata individuata l’esistenza di camera tecnica istituita per proporre o definire la dovuta “Compensazione Ambientale” come guida la Legge Federale nº 9.985/2000 e il Decreto Federale nº 4.340 del 2002. Tuttavia, come verificato nel dipartimento Licenze Ambientali di questo Segretariato, l’analista tecnico ambientale che conduce il processo è colui che identificherà la necessità e la forma di applicazione della compensazione ambientale.

Tuttavia, sebbene esista un consenso tra la legislazione federale e quella municipale nel senso che la Compensazione Ambientale è, esclusivamente, un valore finanziario destinato specificamente a sostenere le Unità di Conservazione, l’ente municipale delle licenze di Linhares – ES ha adottato la prassi di richiedere, durante la procedura di Licenza Ambientale, l’adozione di un provvedimento di recupero di aree degradate quale forma di compensazione ambientale, il cui recupero sarà attuato in aree aleatorie che il Comune riterrà recuperabili con il presente provvedimento adottato. Qui, sottolinea che la pratica adottata dal comune è incoerente con gli orientamenti legali forniti nella legge municipale n. 3.908/2019, che prevede le licenze ambientali (LINHARES, 2019).

Inoltre, in consultazione con il decreto municipale nº 546/2020, pubblicato dalla città di Linhares – ES, allo scopo di disciplinare “le norme del potere di polizia ambientale e le norme generali di autorizzazione ambientale delle attività potenzialmente o effettivamente inquinanti istituite in Legge nº 3.908 del 27 dicembre 2019” si è riscontrato che non fornisce indicazioni sul suddetto Istituto di “Risarcimento ambientale” (LINHARES, 2020).

Pertanto, nel caso specifico di Linhares – ES, dopo aver raccolto informazioni dal Dipartimento delle licenze ambientali, nonché dal Dipartimento delle risorse naturali, oltre a consultare la legislazione federale e municipale disponibile e il sito istituzionale del Comune del comune , si può ove si affermi, mediante informazioni contrastanti, che l’Ente concedente in questione non sta adempiendo adeguatamente alle disposizioni di legge in materia di istituto giuridico della Risarcimento Ambientale.

Infine, quando si tratta di Indennizzo Ambientale nell’ambito della Autorizzazione Comunale Ambientale, resta da vedere come sia necessario porre in essere azioni che favoriscano il corretto adeguamento e la consonanza tra la prassi adottata dal Comune in merito alla forma, all’uso e all’applicazione del Istituto per la compensazione ambientale e le previsioni dell’attuale legislazione ambientale sull’istituto in discussione.

RIFERIMENTI

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PINHEIRO, Jessica Miranda. Coord. Livrão do Juiz Federal. 2. Ed. Porto Alegre: Verbo jurídico, 2016. p. 1320, 1958p. ISBN 978-85-5948-001-6, CDD 341.41925.

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APPENDICE – NOTA A PIEDI

3. Estudo de Impacto Ambiental (EIA).

4. Relatório de Impacto Ambiental (RIMA).

[1] Post-laurea in auditing e competenza ambientale presso l’Universidade Gama Filho, laureata in gestione ambientale presso la Faculdade de Ensino Superior de Linhares-ES, studente post-laurea in gestione e politiche pubbliche presso la Faculdade Multivix e laureata presso il corso di giurisprudenza – Bachelor of Science Legal and Social Studies presso la Faculdade de Ensino Superior de Linhares-ES. ORCID: 0000-0003-2417-4622.

[2] Consulente. PhD in Storia del Diritto presso l’Universidade Federal do Espírito Santo e l’Universidade de Coimbra, Master in Storia Sociale delle Relazioni Politiche presso l’Universidade Federal do Espírito Santo. ORCID: 0000-0002-5051-4347.

Inviato: Agosto 2022.

Approvato: Settembre 2022.

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Claumir Costa Soares

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