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Potenziale per la generazione di energia elettrica da sistemi di energia eliotermica nello stato del Minas Gerais

RC: 62062
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CONTEÚDO

ARTIGO ORIGINAL

ASSIS, Matheus Miranda de [1], CUNHA, Marcelo José Pereira da [2]

ASSIS, Matheus Miranda de. CUNHA, Marcelo José Pereira da. Potenziale per la generazione di energia elettrica da sistemi di energia eliotermica nello stato del Minas Gerais. Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento. Anno 05, Ed. 06, Vol. 01, pp. 19-43. giugno 2020. ISSN: 2448-0959, collegamento di accesso: https://www.nucleodoconhecimento.com.br/ingegneria-ambientale-it/potenziale-di-generazione

RIEPILOGO

Dato il crescente consumo di elettricità attualmente sperimentato dalla società, vi è una domanda crescente nella diversificazione della matrice energetica utilizzando fonti rinnovabili. In questo scenario, questo documento analizza e valuta, con l’aiuto dell’analisi spaziale nel sistema di informazione geografica (SIG) utilizzando applicazioni Quantum Gis e ArcGis, le posizioni più probabili per installare piante eliotermiche nello stato di Minas Gerais. È stata eseguita una revisione bibliografica dei modelli di sistema eliotermico, indicando il modello della torre centrale come il più vantaggioso ed efficiente rispetto agli altri. l’attraversamento dei normali dati di irradiazione diretta forniti dalla Solar and Wind Energy Resource Assessment (SWERA), base cartografica dello stato di Minas Gerais, linee di trasmissione dell’energia elettrica, modello di elevazione digitale elaborato dai dati della Shuttle Radar Topograpy Mission (SRTM) forniti dallo United States Geological Survey (USGS) e, infine, la quantitativa e spazializzazione delle industrie installate dal comune indicato due regioni in Uberlândia/MG, come luoghi più propensi a installare un impianto eliotermico nello stato.

Parole chiave: energia termosolare, sistema di informazione geografica, analisi spaziale.

1. INTRODUZIONE

Lo sviluppo economico del pianeta ha causato un aumento crescente del consumo di energia. Poiché vi sono crescenti oneri per il riscaldamento globale, vi è una crescente necessità di fornire a questa domanda fonti di energia rinnovabile, come l’eolico, il solare e la biomassa (CAMAROS; OLIVEIRA; SHAYANI, 2016).

Secondo International Renewable Energy Agency (IRENA, 2017), nel 2016 l’energia solare in tutto il mondo è aumentata di 70.873 MWe rispetto al 2015, rappresentando il 13,9% di tutta l’energia prodotta a livello globale tra le altre fonti rinnovabili.

La Germania, attualmente la più grande economia europea, è tra i paesi che investono di più nella matrice dell’energia solare, e la sua regione più soleggiata ha un indice di radiazioni inferiore del 40% rispetto alla regione meno soleggiata del Brasile (CEPEL, (Centro di ricerca sull’energia elettrica) [nel mezzo 2013 e 2016]; CABRAL; SENNA; TORRES, 2013).

Secondo l’Agenzia nazionale per l’energia elettrica (ANEEL, 2017), la matrice elettrica brasiliana è suddivisa in: idroelettrico (68,1%), biomassa (8,2%), eolico (5,4%), solare (0,01%), gas naturale (9,1%), prodotti petroliferi (3,7%), nucleare (2,6%) carbone e derivati (2,9%). Secondo Portal Brasil (2017), l’energia solare è aumentata dell’8,4% tra novembre 2015 e 2016, a dimostrazione del costante progresso della fonte solare, anche con la crisi economica vissuta dallo scenario attuale.

Poiché si trova in una regione vicina alla linea equatoriale, il Brasile presenta basse variazioni nei tassi di incidenza solare durante tutto l’anno, rendendo il suo territorio molto incline all’installazione di sistemi che sfruttano l’irradiazione solare come fonte di energia (SILVA; SOUZA, 2016).

Attualmente diversi governi e organizzazioni non governative hanno incoraggiato lo sviluppo e l’uso di tecnologie che promuovono il maggiore consumo energetico dell’irradiazione solare. Tra le tecnologie più note c’è l’energia solare fotovoltaica, e il suo funzionamento si basa sulla conversione dell’irradiazione solare in elettricità attraverso materiali semiconduttori (KEMERICH, 2016).

Un’altra tecnologia promettente è l’energia eliotermica, chiamata anche Concentrated Solar Power (CSP). Molto simile al termoelettrico convenzionale, questo modello si basa sull’uso di specchi posizionati strategicamente a terra che ricevono e concentrano la radiazione solare a un ricevitore centrale. In questo ricevitore circola un fluido (aria, acqua, sali o olio) che quando riscaldato da radiazioni raggiunge alte temperature, promuovendo un aumento della pressione nel sistema, generando di conseguenza energia meccanica che in seguito sarà convertita in energia elettrica (LODI, 2011).

Il presente lavoro mira a identificare le regioni dello stato di Minas Gerais più inclini all’installazione di sistemi eliotermici basati su dati di normale irradiazione diretta, pendenza del terreno, disponibilità di acqua, vicinanza alle linee di trasmissione e aree di conservazione della natura.

2. QUADRO TEORICO

Il funzionamento dei sistemi eliotermici segue la premessa di base della riflessione e della concentrazione dei raggi solari nei ricevitori centrali, che hanno una superficie più piccola, al fine di ottenere la temperatura più alta possibile per il pieno funzionamento del sistema. Attualmente, vengono utilizzati quattro modelli di sistemi eliotermici, che saranno discussi di seguito.

2.1 CILINDRICO PARABOLICO O PARABOLICO LINEARE

Considerata la tecnologia più matura tra quelle attualmente utilizzate, è fondamentalmente formata da una serie di specchi curvi interconnessi in formato parabolico lungo fino a 100 metri, collegati a un sistema di tracciamento della radiazione solare a singolo asse; canali di diverse colonne parallele da Nord a Sud. I suoi riflettori hanno un diametro di 5 a 6 metri. Comunemente, il suo ricevitore di calore centrale è costituito da un tubo di vetro sottovuoto (per ridurre le perdite di calore) con un tubo in acciaio inossidabile all’interno, applicato con un rivestimento nero attraverso il quale attraversa un fluido, come gli oli sintetici, che possono raggiungere temperature fino a 390 gradi centigradi. Il rivestimento applicato al tubo presenta un elevato livello di assorbimento del coefficiente di radiazione e di riflettività di circa il 5% (SILVA, 2013; PHILIBERT et al, 2010).

L’olio circola in un circuito chiuso e viene inviato a uno scambiatore dove la sua energia termica viene utilizzata per riscaldare l’acqua e generare vapore ad alte pressioni. Poi il vapore generato alimenta una turbina collegata a un generatore che produce elettricità. Infine, il vapore viene instradato a condensatori che ne riducono la temperatura e lo restituiscono al processo in un circuito chiuso (SILVA, 2013).

Secondo Bianchini (2013), gli impianti di questo modello di maggiore capacità attualmente in funzione possono generare fino a 100 MW di elettricità, come l’impianto Shams 1 in funzione dal 2013 negli Emirati Arabi Uniti.

2.2 DISCO PARABOLICO

Utilizzando specchi a forma di dischi parabolici – chiamati anche piatti parabolici – questo sistema riflette la radiazione diretta ricevuta a un ricevitore centrale, situato nel suo punto focale. La radiazione diretta riscalda il ricevitore centrale attraverso il quale circola un fluido funzionante, che a guidare un motore ciclo Stirling[3]; solo allora attivare un generatore (BIANCHINI, 2013).

Secondo Kalogirou (2009), il sistema parabolico può raggiungere temperature superiori a 1.500 gradi centigradi, raggiungendo le temperature più elevate tra tutti i sistemi e può essere installato come sistemi di unità o su larga scala, essendo indicato per le regioni più isolate.

2.3 FRESNEL

Il sistema Compact Linear Fresnel Reflector (CLFR), noto anche come Fresnel, presenta specchi stretti e lunghi con una superficie piatta o leggermente curva, disposti in modo allineato e segmentato, mostrando caratteristiche vicine al sistema cilindrico parabolico. Questo sistema presenta i suoi recettori di radiazione appena sopra gli specchi. Il modello può funzionare a temperature fino a 200 gradi centigradi (LODI, 2011; PENAFIEL, 2011).

Uno dei vantaggi di questo modello è il basso costo nella sua installazione e funzionamento, dal momento che i suoi specchi riflettori hanno un design semplice, facilitando la sua fabbricazione. La generazione di vapore avviene nei ricevitori stessi, eliminando la necessità di fluidi di trasferimento e scambiatori di calore (PHILIBERT et al, 2010; SILVA, 2013).

2.4 TORRE CENTRALE

Conosciuto anche come Central Receiver System (CRS), è costituito da una serie di specchi piatti distribuiti di solito sotto forma di campo solare circolare, controllati elettronicamente per tracciare il sole. Gli specchi si muovono su due assi in modo indipendente, riflettendo quanta più radiazione possibile a un ricevitore di calore, situato nella parte superiore di una torre centrale (LODI, 2011).

Secondo Lodi (2011), assorbendo il calore a temperature da 800 a 1.000 gradi centigradi, il ricevitore lo trasferisce a un fluido circolante (vapore, aria o sali fusi). Il fluido riscaldato viene spinto verso un blocco di alimentazione, dove il vapore surriscaldato viene generato alimentando una turbina e generando elettricità (BIANCHINI, 2013).

Le alte temperature che questo sistema è in grado di raggiungere consente l’uso di turbine ad alta potenza, che per Bianchini (2013), gli garantisce “una maggiore efficienza di conversione dell’energia meccanica nella turbina a vapore in energia elettrica nel generatore”.

3. METODOLOGIA

Questo studio è stato sviluppato sulla base di articoli scientifici, pubblicazioni, libri e dati storici e geospaziali provenienti da istituzioni nazionali e internazionali.

I sistemi di informazione geografica (SIG) sono un potente strumento per l’accesso, la classificazione, la misurazione, la sovrapposizione delle mappe, l’analisi del vicinato, l’analisi della connettività, la costruzione di mappe derivate e l’assistenza decisionale. Considerando che in questo lavoro, l’oggetto principale è la scelta o l’indicazione di aree più probabili per l’installazione di un impianto eliotermico nello stato di Minas Gerias, una gamma molto varia di temi doveva essere considerata e l’uso di SIG era di fondamentale importanza nell’incrocio dei dati, filtraggio e convergenza per l’oggetto.

I SIG utilizzati in questo lavoro erano Quantum GIS vr. 2.18 e ArcGis vr. 10.3. Per scegliere luoghi che forniscano condizioni ideali ed efficienza per l’installazione di sistemi eliotermici, si devono analizzare parametri quali: livelli di incidente di irradiazione diretta nella zona; pendenza del terreno; disponibilità di acqua e vicinanza alle linee di trasmissione e alle unità di conservazione della natura.

3.1 PROGETTO SWERA

Come fonte di informazioni spiccano quelle sollevate dal progetto Solar and Wind Energy Resource Assessment (SWERA), il cui obiettivo principale è facilitare l’inserimento di fonti di energia rinnovabile nei paesi che hanno investito nel progetto – compreso il Brasile – fornendo mappe fondamentali di irradiazione diretta normali per valutare i siti inclini all’installazione di sistemi energetici eliotermici. Il responsabile del coordinamento del progetto in Brasile è il Centro di previsioni del tempo e studi sul clima(CPTSC/INPE) attraverso la Divisione Clima e Ambiente (DCA).

Tutte le mappe di irradiazione generate dal progetto SWERA sono rese disponibili come prodotti e strumenti sulle piattaforme Sistema d’informazione geografica (PEREIRA et al, 2005).

3.2 FATTORI AMBIENTALI

La scelta del sito da installare un sistema eliotermico dipende direttamente dai fattori ambientali che saranno spiegati di seguito; e soddisfare i loro presupposti, garantirà efficienza e risparmi nell’installazione e nel funzionamento degli impianti.

3.3 IRRADIAZIONE DIRETTA NORMALE

Il principale fattore nella scelta dei siti soggetti all’installazione di sistemi eliotermici e parametro utilizzato nelle mappe del progetto SWERA affrontato in questo studio, la normale irradiazione diretta, o DNI (dall’inglese, Direct Normal Irradiance), è definito come l’irradiazione emessa dal sole che quando attraversa l’atmosfera terrestre non subisce alcun tipo di deviazione; e quando il cielo è completamente coperto da nuvole il suo valore è uguale a 0 (ENERGIA HELIOTÉRMICA 2015).

Secondo Philibert et al. (2010), affinché un sistema eliotermico sia efficiente, i produttori impostano un limite minimo di DNI da 1.900

a 2.100

. Al di sotto di questi valori, i sistemi eliotermici non avrebbero vantaggi rispetto ad altri sistemi di energia solare, come i sistemi fotovoltaici.

3.4 PENDENZA DEL TERRENO

Per evitare spese eccessive con il movimento terra nel sito di installazione dell’impianto, Penafiel (2011) sottolinea l’importanza di scegliere luoghi dove la terra ha poco pendio, vale a dire rilievo piatto.

3.5 DISPONIBILITÀ IDRICA

Considerato un parametro rilevante nella scelta delle aree per l’installazione di sistemi eliotermici, l’acqua viene utilizzata nei processi di raffreddamento e pulizia del vapore degli specchi riflettori delle piante; e a seconda del modello, la sua disponibilità su larga scala è di fondamentale importanza (PHILIBERT et al, 2010).

Per i sistemi parabolici e Fresnel che sono stati spiegati al punto 2, sono necessari circa 3.000 l/MWh per l’intero processo. Per i sistemi a forma di torre, il consumo di acqua per MWh dipende dall’efficienza della tecnologia applicata; e in questi, il sistema di raffreddamento è fatto facendo circolare l’aria, senza l’uso dell’acqua e riducendo il consumo totale negli impianti CSP (PHILIBERT et al, 2010).

I dati idrografici contenenti le posizioni dei corsi d’acqua nello stato di Minas Gerais sono stati ottenuti dal Instituto Mineiro de Gestão das Águas (IGAM).

3.6 VICINANZA A LINEE DI TRASMISSIONE, SOTTOSTAZIONI E CENTRI DI CARICO

Per quanto è possibile ottenere la redditività economica e la riduzione dei costi, è essenziale valutare la distanza dall’impianto alle centrali elettriche, alle linee di trasmissione e alle sottostazioni elettriche; dal momento che la costruzione di questi sistemi ha valori molto elevati (AZEVEDO; TIBA; CANDEIAS, 2010).

La posizione delle linee di trasmissione dell’impianto elettrico dello stato di Minas Gerais è stata acquisita nel Sistema di Informazione Geografica del Settore Elettrico (SIGEL), un sistema amministrato da ANEEL.

3.7 UNITÀ DI CONSERVAZIONE AMBIENTALE

Con l’obiettivo di la conservazione delle aree naturali, il Sistema Nazionale per la Conservazione della Natura (SNCN) è stato istituito attraverso la legge n. 9.985 del 18 luglio 2000, con l’obiettivo di creare e gestire le unità di conservazione della natura (UC); federale, statale o comunale.

Secondo la suddo legge, UC può essere definito come:

Lo spazio territoriale e le sue risorse ambientali, comprese le acque giurisdizionali, con caratteristiche naturali rilevanti, stabilite legalmente dal Potere Pubblico, con obiettivi di conservazione e limiti definiti, in regime di amministrazione speciale, a cui si applicano adeguate garanzie di protezione.

A causa della necessità di soppressione dell’impianto nei settori di installazione e di funzionamento dei sistemi eliotermici, in questo lavoro, le regioni contenenti UC saranno scartate.

3.8 ANALISI SPAZIALE

L’analisi spaziale in un sistema di informazione geografica è la capacità di misurare proprietà e relazioni, considerando la posizione spaziale del fenomeno in esame, con l’applicazione di procedure concatenate il cui scopo è quello di ottenere informazioni che con lo scopo di ottenere informazioni che con lo mentino da un insieme di informazioni sovrapposte o interconnesse.

Il parametro iniziale per l’analisi spaziale qui condotto è stato quello di definire il valore minimo di irradiazione diretta normale (DNI) da considerare, in considerazione della necessità di stabilire criteri che forniscano una produzione efficiente di elettricità. Sulla base dei parametri illustrati al punto 3.3, è stata presa in considerazione la media tra l’intervallo minimo definito dai fabbricanti, cioè il valore di 2.000

.

I dati del progetto SWERA utilizzato sono in formato shapefile, in forma matrice, che copre l’intero territorio nazionale brasiliano. Ogni cella della matrice ha 10 km su entrambi gli assi. La tabella degli attributi che accompagna il file shapefile visualizza i dati DNI medi mensili e annuali per ciascuna delle celle. È importante notare che i valori medi per ciascuna delle celle sono rappresentati in base alla media giornaliera, quindi è necessario che il valore minimo di NID inizialmente definito con la scala annuale (2.000 )

venga convertito in scala giornaliera. Così:

Con i dati dni per lo stato di Minas Gerais, un’analisi spaziale è stata eseguita da attributi, avendo come condizione per filtrare il valore di NiD uguale o superiore a 5,48,

chegarantisce un’incidenza di irradiazione solare nel sito di almeno 2.000

e, di conseguenza, rende il progetto di installazione di un impianto eliotermico vitale, come già spiegato. Mappa 01 (Map 01 – Irradiation map of Minas Gerais state) e 02 (Map 02 – Filtered map for minimum conditions of Direct Normal Irradiation at Minas Gerais state) di seguito illustrano i risultati prima e dopo l’analisi spaziale di cui sopra.

Con la mappa costruita nel passo precedente (valori DNI ≥ 5,48) le informazioni idrografie e le linee di trasmissione sono state superate per lo stato di Minas Gerais. Una nuova analisi spaziale è stata eseguita utilizzando come parametri tutte le cellule DNI (10 km x10 km) che intercettano i corsi d’acqua e, da questo risultato, tutte le cellule che intercettano le linee di trasmissione. Questo passaggio ha fornito siti di filtraggio con DNI uguale o superiore a 5,48 che sono vicini ai corsi d’acqua e alle linee di trasmissione. Mappa 03 (Map 03 – Map of selected cities prone to system instalation) presenta il risultato di questa analisi spaziale.

La mappa con i limiti dei comuni di Minas Gerais è stata ottenuta dall’Istituto Brasiliano di Statistica e Geografia (IBSG). Questo, sovrapposto al risultato della fase precedente, ha identificato 26 comuni che contengono celle con DNI ≥ 5.48 vicino a corsi d’acqua e linee di trasmissione e, quindi, candidati per l’installazione di una centrale eliotermica. Il risultato di questa analisi può essere visto sulla mappa 03 qui sotto.

Con un numero elevato di siti soggetti all’installazione, è stato applicato un nuovo filtro in modo che fosse possibile scegliere un singolo comune. Il parametro scelto per questa fase è stato il comune che ha presentato la più alta concentrazione di industrie. È qui che questo parametro è indicativo di un comune prospero, con un’economia in aumento e che fornirebbe il finanziamento di un progetto di questo tipo. Inoltre, il complesso industriale stesso potrebbe essere coinvolto nel progetto, suscitando i costi dell’installazione e beneficiando dell’energia prodotta.

Come fonte di consultazione per l’identificazione, la localizzazione e la quantificazione delle industrie a Minas Gerais, abbiamo utilizzato i dati resi disponibili dal Registro Industriale MG, amministrato dal Sistema della Federazione delle Industrie dello Stato di Minas Gerais (FISMG). La tabella 1 di seguito fornisce una sintesi dei risultati della presente consultazione.

Tabella 1 – Numero di industrie nei comuni di interesse del progetto nello stato di Minas Gerais

Città Micro Piccolo Nella media Grande Totale
Uberlândia 137 384 87 22 630
Uberaba 72 186 53 7 318
Sete Lagoas 34 128 45 13 220
Montes Claros 36 103 44 7 190
Ituiutaba 12 42 8 3 65
Bom Despacho 11 34 12 1 58
Paracatu 14 32 5 1 52
João Pinheiro 5 17 4 1 27
Brumadinho 3 12 9 1 25
Várzea da Palma 2 10 1 3 16
Bambuí 2 6 0 1 9
Prata 2 3 3 1 9
Martinho Campos 1 6 2 0 9
Buritizeiro 2 2 1 0 5
Iguatama 0 3 1 0 4
Conceição das Alagoas 0 2 1 0 3
Monte Alegre de Minas 0 3 0 0 3
São Gonçalo do Abaeté 0 1 1 0 2
São Roque de Minas 0 1 0 0 1
Tiros 0 0 1 0 1

Fonte: CADASTRO INDUSTRIAL MG, 2017

Secondo quanto osservato nella tabella 1, Uberlândia/MG ha il maggior numero di industrie, principalmente medie e grandi industrie. Mappa 04 (Map 04 – Map of médium and and large industries of Uberlândia city) illustra la posizione di questi sviluppi in questo comune.

Per creare la mappa ipsometrica, sono state utilizzate la Mappa 05 (Mappa 05 – Mappa ipsometrica della città di Uberlândia) e la mappa delle pendenze Mappa 07 (Map 07 – Declivity map of Uberlândia city) della città di Uberlândia, Mappa 06, immagini radar dello Shuttle Topograph Mission Radar (SRTM) messo a disposizione dallo United States Geological Survey (USGS) con risoluzione spaziale di 30 metri. Questa analisi è stata necessaria per valutare le regioni del comune che presentano i tassi di declività più bassi.

4. RISULTATI E DISCUSSIONE

Attraverso la metodologia illustrata nella voce precedente, sono state identificate quattro aree che conducono all’installazione del sistema eliotermico nel comune di Uberl’nndia/MG, come mostrato nella mappa 08 (Map 8 – Declivity map of selected areas in Uberlândia city).

È possibile notare, nella mappa di cui sopra, che le due aree più a nord hanno un rilievo più ondulato; che potrebbe costare l’installazione di piante eliotermiche. Inoltre, la regione più a nord-est ha un’area di conservazione ambientale chiamata Pau Furado State Park; l’area che verrà scartata a causa della necessità di soppressione dell’impianto per l’installazione di un impianto in loco.  In questo caso, si suggerisce l’attuazione di impianti eliotermici in una delle aree a sud del comune, che presentano un rilievo più piatto e la vicinanza ai corsi d’acqua e alle linee di trasmissione.

Per una migliore comprensione del processo successivo e concatenato di analisi spaziale eseguito in questo lavoro, uno script e le funzioni eseguite sono rappresentati in un diagramma di flusso nella Figura 01.

5. Conclusioni

Date le caratteristiche locali delle aree definite e delle tecnologie delle centrali eliotermiche di cui al punto 2, si suggerisce l’installazione di impianti nel modello di torre centrale.

Come descritto al punto 2.4, il modello di torre centrale può raggiungere temperature fino a 1.000 gradi centigradi. Ciò consente di utilizzare turbine ad alta potenza, consentendo un elevato aumento dell’efficienza nella produzione di elettricità. Un altro vantaggio di questo modello risiede nella posizione del suo ricevitore termico, che, poiché è installato in una zona centrale dell’impianto, consente una maggiore efficienza nello stoccaggio termico, che garantisce un maggiore tempo di funzionamento durante i periodi notturni. Infine, sottolineiamo il basso consumo di acqua nel processo di refrigerazione di questo modello, che contribuirebbe a un minor tasso di bacino idrico nelle vicinanze delle regioni proposte in questo studio.

L’incrocio di tutte le informazioni relative ai dati sulle radiazioni e ai fattori ambientali eseguiti nelle analisi spaziali nelle applicazioni Quantum Gis e ArcGisha permesso di ridurre l’universo dello spazio geografico dello stato di Minas Gerais a due piccole aree situate nel comune di Uberlândia/MG, che presentano le caratteristiche più favorevoli per l’implementazione di un’impresa di produzione di energia rinnovabile con l’installazione di una centrale elettrica eliotermica nel modello a torre centrale.

Le aree selezionate sono vicine ai corsi d’acqua e alle linee di trasmissione, che consentono l’assunzione dell’acqua e una facile interconnessione con l’impianto elettrico nazionale.

Entrambe le aree non sono conflittuali delle Unità di Conservazione, che garantiscono il rispetto per l’ambiente e, infine, sono lontane dal perimetro urbano, che garantisce la sicurezza alla popolazione.

6. RIFERIMENTI

AGÊNCIA NACIONAL DE ENERGIA ELÉTRICA – ANEEL. Informações gerenciais – setembro 2016. Disponível em <http://www.aneel.gov.br/documents/656877/14854008/Boletim+de+Informações+Gerenciais+-+3°+trimestre+de+2016/a4192798-adf3-4902-b2ae-098033e69f5c>. Acessado em 14 de jun. de 2017.

ALVES, Mariana Castro. Sol, primeira fonte de luz e energia. Gênero. N° 59. Revista Pré-univesp. Julho, 2016. Disponível em: <http://pre.univesp.br/sol-primeira-fonte-de-luz-e-energia#.V-FD6GVS37M> Acesso em: 20. Set. 2016.

AZEVEDO, Verônica Wilma Bezerra. Estudo de localização de centrais termoelétricas solares de grande porte na região do semi-árido nordestino. Recife, PB. 2010.

BIANCHINI, Henrique Magalhães. Avaliação comparativa de sistemas de energia solar térmica. Rio de Janeiro, RJ. 2013.

BRASIL. Lei nº 9.985, de 18 de julho de 2000. Regulamenta o art. 225, § 1o, incisos I, II, III e VII da Constituição Federal, institui o Sistema Nacional de Unidades de Conservação da Natureza e dá outras providências. Brasília, 18 de julho de 2000.

CABRAL, Isabelle de Souza. SENNA, Pedro Rocha. TORRES, Adriana Cazelgrandi. Energia solar – Análise comparativa entre Brasil e Alemanha. Ln: IV CONGRESSO BRASILEIRO DE GESTÃO AMBIENTAL. Salvador, 2013.

CADASTRO INDUSTRIAL MG. Informação comercial atualizada e gratuita das indústrias mineiras. Disponível em <http://www.cadastroindustrialmg.com.br>. Acesso em: 16. Jun. 2017.

CAMARGOS, Ronaldo Sérgio Chacon; OLIVEIRA, Rafael Amaral de; SHAYANI, Rafael Amaral. Método para análise comparativa dos impactos técnicos da geração distribuída fotovoltaica concentrada e pulverizada. Revista Brasileira de Energia Solar, v. 7, n. 2, p. 115-122, 2017.

CEPEL, Centro de Pesquisas de Energia Elétrica. Energia Solar. [entre 2013 e 2016]. Disponível em: <http://www.cepel.br/linhas-de-pesquisa/menu/energia-solar.htm> Acesso em: 20. Set. 2016.

ENERGIA HELIOTÉRMICA. Radiação direta. 2015. Disponível em: < http://energiaheliotermica.gov.br/pt-br/glossario/radiacao-direta> Acesso em: 15 abr. 2017.

IRENA, International Renewable Energy Agency. Statistics Time Series. Disponível em: <http://resourceirena.irena.org/gateway/dashboard/?topic=4&subTopic=16> Acesso em: 15 abr. 2017.

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KALOGIROU, S. Solar energy engineering: processes and systems. USA: Elsevier, 2009.

LODI, Cristiane. Perspectivas para a geração de energia elétrica no Brasil utilizando a tecnologia solar térmica concentrada. Rio de Janeiro, RJ. 2011.

PENAFIEL, Rafael Andrés Soria. Cenários de geração de eletricidade a partir de geradores heliotérmicos no Brasil: a influência do armazenamento de calor e da hibridização. Rio de Janeiro, RJ. 2011.

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SILVA, Manuel António Pimenta da. Central de produção de energia eléctrica a partir de energia solar térmica. Lisboa, Portugal. 2013.

SILVA, Gardenio Diogo Pimentel da. SOUZA, Marcelo José Raiol de. Análise de variáveis de projeto de sistema solar fotovoltaico utilizando o modelo SAM: uma comparação entre Belém, Fortaleza e Brasília. Belém, PA. 2013.

APPENDIX – RIFERIMENTO NOTA

3. Secondo Bianchini (2013), è attualmente il sistema più utilizzato per presentare minori perdite termiche ed essere più economico. Il motore Stirling utilizza il calore per variare la pressione all’interno di una camera di idrogeno sigillata, rendendo i pistoni producono energia meccanica.

[1] Ingegnere Ambientale e Sanitarista.

[2] Ingegnere e analista di indagine nello sviluppo e nella riforma agraria.

Inviato: marzo 2020.

Approvato: giugno 2020.

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